A San Marino quadro politico in fermento

A San Marino quadro politico in fermento

C’è del fermento nel quadro politico della Repubblica di San Marino a meno di un anno dalle elezioni del 9 novembre 2008 che sancirono la vittoria della coalizione Patto per San Marino [Partito Democratico Cristiano Sammarinese- EuroPopolari per San Marino- Arengo e libertà, Alleanza Popolare, Lista della Libertà (Nuovo Partito Socialista-Noi Sammarinesi), Unione dei Moderati (Popolari Sammarinesi-Alleanza Nazionale)] su Riforme e Libertà [Partito dei Socialisti e dei Democratici-Sammarinesi per la libertà, Sinistra Unita e Democratici di Centro].
Dapprima la virata al centro di Ddc,

e poi la scissione – con la stessa finalità – del Psd con la formazione di Partito Socialista Riformista Sammarinese. Entrambi i partiti sono in attesa di un

‘aiutino’ da dentro la maggioranza.
Ieri Roberto Tamagnini (Su) ha gettato l’allarme contro tale progetto centrista.
Oggi L’Informazione di San Marino allarga la cerchia del ‘barra al centro’: ‘tra coloro che vedono di buon occhio il progetto, ci sono anche diversi esponenti del mondo economico. Tra questi circolano i nomi di Peppino Della Balda e Andrea Della Balda, Marino Grandoni e tra i politici Claudio Muccioli, Marco Conti della Dc e l’area cosiddetta podeschiana. Poi Paride Andreoli del Psrs, Monica Bollini di Spl.

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