Il dimissionamento del dr. Stefano Caringi, Responsabile della Vigilanza di Banca Centrale della Repubblica di San Marino e le conseguenti dimissioni di Biagio Bossone e Luca Papi, Presidente e Direttore Generale della stessa Banca, hanno ritirato in ballo anche la vicenda della Banca del Titano.
In proposito Ivan Foschi (coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale) ha presentato una interrogazione al governo finalizzata soprattutto a rendere pubbliche delibere del Congresso di Stato, inerenti la questione, risalenti alla fine degli anni Novanta.
‘Almeno 6 delibere furono adottate tra il 17 luglio 1995 e il 5 novembre 1997 in cui pare siano presenti note scritte a matita in cui se ne raccomandava l’invio solo ai Segretari di Stato Gatti, Galassi, Casali e Volpinari. Da alcune di queste risulterebbero mancanti allegati e Convenzioni e una di queste pare addirittura essere retrodatata di diversi mesi.
Se dunque il Governo volesse fare chiarezza, come va strombazzando in evidente crisi di credibilità, non dovrebbe avere problemi a togliere il segreto alle delibere che riguardano l’affare Nuova Rete…. ‘