Col censimento della popolazione della Repubblica di San Marino, appena terminato, alla fin fine ci andrebbero di mezzo i cittadini sammarinesi emigrati che hanno mantenuto la residenza in territorio e non già le residenze fittizie che si era promesso di scoprire al Ministro Italiano dell’Economia Giulio Tremonti.
La Tribuna Sammarinese titola: 1.626 capifamiglia non hanno consegnato (o mai ritirato) il questionario censimento / Sui finti residenti scatta l’azione di polizia: ma chi saprà distinguere fra quelli caduti (più o meno ingenuamente) nella rete e i furbetti? / La residenza in territorio offre piccoli e grandi privilegi, dall’esenzione dell’iscrizione dell’auto al registro sammarinese alla possibilità di sedere in Consiglio Grande e Generale.
Ma un interrogativo è d’obbligo: siamo proprio sicuri che siano solo i 1.626 capifamiglia che non hanno consegnato il questionario a non risiedere in territorio? Tutti quelli che sono stati avvertiti del passaggio dei postini e dei rilevatori, come verranno classificati? Sarà possibile escludere questi dai diritti senza andare a toccare le posizioni più alte di chi magari occupa posti nella Pa o addirittura esercita funzioni pubbliche?
meteo di N. Montebelli