A San Marino una settimana da triduo

A San Marino una settimana da triduo

Quando sulla Repubblica di San Marino incombeva un pericolo troppo grande per la sparuta – in senso numerico – intellighenzia che reggeva il Paese, i Capitani Reggenti tiravano fuori le chiavi delle reliquie del Santo Marino e ordinavano all’arciprete un Triduo per chiedere la grazia.

Tante volte.
E non solo quando dovevano affrontare Cardinali e Papi.
Addirittura, talvolta, in segreto: quando di fronte avevano miscredenti come i Francesi di Napoleone I o i Piemontesi di Cavour.

La settimana che si apre oggi a San Marino è da Triduo di preghiera al Santo.

Cominciano, infatti, il loro lavoro i valutatori Moneyval.
In caso di bocciatura – cioè nel caso che la Repubblica venga
ricacciata nella lista dei Paesi considerati non collaborativi da cui è uscita un anno fa – non c’è più speranza di poter ricorrere agli organismi internazionali contro i propositi di
annessione di cui ha parlato Oscar Giannino.

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