Se la Riviera romagnola è diventata meta così ambita per i russi tant’è che l’aeroporto Fellini chiuderà il 2011 con quasi 400mila passeggeri provenienti dagli Urali, il merito è dei forti investimenti fatti in questi anni per promuoversi sul mercato sovietico.
Aeradria ha raddoppiato gli investimenti per pubblicizzare i collegamenti da Mosca e dalle altre città della Russia con il “Fellini” di Rimini.
Il presidente di Aeradria Massimo Masini dichiara: “Solo tra il 2009 e il 2010 abbiamo speso più di 2 milioni di euro per aumentare la promozione. Da anni siamo presenti alla fiera del turismo di Mosca e abbiamo consolidato accordi con i principali tour operator russi. Abbiamo fatto promozione sui treni, nelle fermate del metro, con affissioni pubblicitarie lungo le strade e le piazze di Mosca e San Pietroburgo e comprato spazi su giornali e riviste”.
Grazie ai russi arrivano circa 5 milioni di euro cioè la metà dell’intero fatturato dell’aeroporto.
Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”