Al Cinema Tiberio il balletto ‘Alice nel paese delle meraviglie’ in diretta da Londra

Al Cinema Tiberio il balletto ‘Alice nel paese delle meraviglie’ in diretta da Londra

Al Cinema Teatro Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) è in programma martedì 16 dicembre alle ore 20.15 (biglietti € 12 interi, € 10 ridotti, apertura biglietteria ore 19.15) la diretta dalla Royal Opera House di Londra del balletto Alice’s Adventures in Wonderland (Alice nel paese delle meraviglie) ispirato all’omonima favola di Lewis Carroll, con musiche di Joby Talbot, direzione di David Briskin e coreografie di Christopher Wheeldon. Nei ruoli principali Sarah Lamb, Federico Bonelli, Zenaida Yanowsky, Steven McRae e Ricardo Cervera.

Ideato nel 2011 per il Royal Ballet Alice’s Adventures in Wonderland è ispirato all’omonimo racconto per ragazzi che lo scrittore inglese Lewis Carroll pubblicò nel 1865 e a Through the Looking-glass, una continuazione delle avventure di Alice scritta dall’autore nel 1871. Un duplice riferimento letterario di cui Wheeldon si serve per creare la sua versione, una sorta di storia parallela, in cui le avventure di Alice nel paese delle meraviglie non sono altro che un sogno che consente alla ragazza, figlia del decano della Chiesa di Cristo, Henry Liddell, di ricongiungersi al giardiniere Jack. Il garbato giovane allontanato dalla burbera madre della ragazza e ritrovato alla fine quando, con un salto vertiginoso, si passa dal 1862 ai giorni nostri e i due innamorati sono di nuovo uniti e fotografati da Carroll nei panni di un turista di passaggio. Quello stesso Carroll che all’inizio, ospite di casa Liddell, aveva regalato ad Alice e alle sue due sorelle il magico libro di avventure e dato il via ai sogni della fanciulla.

Una scelta registica “a cornice” che assicura da un lato la coerenza del balletto sul piano drammaturgico puntando sulla delicata storia d’amore di Alice e Jack e, dall’altro, lascia campo libero alla miriade di avventure. Avventure ravvivate dalla presenza degli stessi interpreti, anche in ruoli diversi, che facilitano la comprensione dell’intreccio.

Un plot che funziona e attesta la genialità di Wheeldon nel predisporre e realizzare un balletto narrativo moderno, collocandosi sulla scia della grande tradizione britannica rappresentata da maestri come Asthon e MacMillan, senza dimenticare l’imperitura lezione di Balanchine, Fokine e Petipa. Imprescindibili punti di riferimento di un giovane artista che affianca alla capacità coreografica un’indubbia capacità autoriale. Doti riconosciute ormai a livello internazionale, premiate con il Choreography Award, il Dance Magazine Award e confermate dalle prestigiose committenze di blasonati organici come il  San Francisco Ballet, il Bolshoi, il Royal Danish Ballet e lo stesso Royal Ballet.

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