Alan Gasperoni candidato al consiglio federale FSGC.

Non pensavo di intervenire pubblicamente sui quotidiani ma mi è stato chiesto di farlo da alcuni amici e quindi eccomi qua. Anche i muri ormai sapranno che domani sera l’assemblea della Federcalcio rinnoverà le proprie cariche dirigenziali e anche i muri ormai sapranno che io, il direttore di un quotidiano sammarinese, sono candidato per un posto nel Consiglio Federale FSGC.

Non pensavo di scrivere questa breve lettera, di invertire i ruoli e di finire, io che solitamente ci metto gli altri, su una pagina di giornale. Oggi una mia lettera ai lettori sarà pubblicata anche su LoSportivo ma è giusto che anche gli altri quotidiani abbiano questa piccola “notizia”.

Come ho detto sono stati soprattutto gli amici (veri) a chiedermi di parlare di me prima dell’assemblea, ragazzi che avrebbero piacere di vedermi fra chi li dirige. Quei ragazzi, chiedendomi di uscire sul giornale con il mio piccolo programma dopo che ho pubblicato quello di tutti gli altri 11 candidati mi hanno confermato che non c’è incompatibilità fra chi dirige un giornale e chi dirige una federazione. In molti hanno sollevato questo problema, tanti lo hanno fatto per screditarmi (e di questi non me ne curo), tanti invece lo hanno fatto perché lo ritengono plausibile. Io rispondo soprattutto a loro dicendo che se c’è fiducia in me e nella mia persona, non si deve temere alcun conflitto. Da sei anni ho la fortuna di far parte del gruppo degli accompagnatori delle Nazionali Sammarinesi di calcio e per 37 partite ufficiali ho avuto la fortuna di parlare con i CT e di vivere lo spogliatoio. Nulla di quanto ho vissuto fra quelle meravigliose mura è mai finito sul giornale. Continuerò così. Gli amici e la fiducia degli amici sono cose che non tradirò nemmeno per tutto l’oro di questo mondo, figuratevi se lo farei per vendere tre copie in più. Ero con Andy Selva a Belfast la sera che il Capitano si ruppe il ginocchio, avrei potuto fare sensazionalismo raccontando su LoSportivo i momenti più tragici dell’infermeria. Non mi interessa. Quello che Mazza dice prima delle partite ai suoi ragazzi l’ho sempre tenuto per me. I lettori doveranno accontentarsi della cronaca e delle interviste. Mi dispiace ma è così. Basta come risposta a chi critica?

Detto questo rispondo anche a chi parla di me come di “uno troppo giovane”. Volete sapere per quale motivo a soli 25 anni ho scelto di accettare questa candidatura? Da ormai 10 anni (ne avevo poco più di 16 quando sono entrato con una deroga speciale) faccio parte del Consiglio Direttivo della Fiorita, una società che assieme ad un direttivo che non finirò mai di ringraziare ma che, comunque vadano queste elezioni lascerò, è stata riportata agli splendori degli anni ’80 dopo un decennio di ultimi posti in classifica. Da sei anni come ho detto faccio parte anche del settore organizzativo della Federcalcio, ho partecipato a 2 corsi del Comitato Olimpico Internazionale per dirigenti sportivi, ho ricevuto un diploma come “Volontario meritevole” da parte della FIFA, ho preso parte come giornalista e come collaboratore a 3 edizioni dei Giochi dei Piccoli Stati, ho frequentato corsi universitari in organizzazione di eventi sportivi, ed organizzazione e gestione di aziende sportive, ho organizzato tornei, manifestazioni, feste, gare… E a soli 23 anni ho aperto un’azienda assieme a tre amici (veri) che mi sta rimpiendo di soddisfazioni. Credo nelle sfide, ecco perché ho accettato questa candidatura e credo, soprattutto, nel rinnovamento e nel ringiovanimento della classe dirigenziale, non solo sportiva. Credo nell’esperienza dei “vecchi” ma credo anche che senza l’entusiasmo dei giovani difficilmente si possa andare avanti. Per quale motivo le società dovrebbero votarmi? Semplicissimo, perché sto dalla loro parte e so che cosa funziona e che cosa va migliorato. Conosco il valore che hanno all’interno del movimento i dirigenti di società, i calciatori, i Nazionali, i giovani, la classe arbitrale, i tecnici…
…e non lo dimenticherò.

Grazie.

Alan Gasperoni
N.B.
I riferimenti temporali sono relativi alla giornata di domani.