Alberto Amati su L’informazione di San Marino: Aeradria, societa’ era in perdita sconsigliai di buttarci soldi

Alberto Amati su L’informazione di San Marino: Aeradria, societa’ era in perdita sconsigliai di buttarci soldi

L’informazione di San Marino:
Aeradria, societa’ era in perdita sconsigliai di buttarci
soldi
” / Alberto Amati, revisore dei conti dell’aeroporto di
Rimini: “Rilevai la cattiva
gestione, ma il rappresentate di San Marino
nel Cda non mi appoggiò”

All’inizio del 2000 fui chiamato a ricoprire il ruolo di Revisore dei
Conti dell’Aeroporto di Rimini forte dell’esperienza maturata nell’Aeroporto di
Bologna. Capii subito che l’Azienda era in mano ad incompetenti e che le
proposte in Consiglio erano delle più sballate: si parlava di fare uno shopping
center, un marcato di aerei usati, invece che di un serio rilancio dello scalo!

Alla fine del mio mandato
il Consiglio diede mano alla manipolazione
del bilancio tant’è
che mi vidi costretto a porre
serie riserve per la sua approvazione
con resistenze da parte di
un collega che, guarda caso, pur
proveniente da Roma si era velocemente
e strettamente amalgamato
coi Consiglieri e con
la dirigenza. Risultò poi chiaro
il suo obiettivo: vendere della
consulenza, incompatibile con il
ruolo che ricopriva nella struttura
e nell’ENAC. Questo bilancio
fu approvato con il quorum del
99% dei presenti – con la sola
esclusione di Confesercenti
– in una convulsa seduta ove
presi la parola per illustrare le
gravi irregolarità davanti ad una
pletora di Sindaci e Presidenti
di Associazioni di categoria, indignati
per il mio atteggiamento,
a loro modo di vedere, troppo
severo! Ricordo fra l’altro che in
quella circostanza si volevano
far passare spese di pubblicità
(per consistenti importi) come
spese pluriennali quando le
stesse erano state sostenute per
pubblicizzare una Società che
stava fallendo, come in effetti
avvenne pochi mesi dopo!
E’ di ieri l’indignazione di uno
dei tanti Sindaci, soci di Aeradria,
per essere stati chiamati
a rispondere del loro operato!
Finalmente dopo una dozzina
d’anni qualcuno ha osato chiamare
i responsabili a rispondere
delle loro azioni!
San Marino aveva un responsabile
in Consiglio d’Amministrazione
che si è ben guardato
di appoggiare i rilievi effettuati.
In questi giorni un autorevole
rappresentante del Governo
ha affermato che San Marino, avendo solo il 3%
del capitale di Aeradria, non contava niente! Dimenticando che un membro del
Consiglio deve denunciare, nell’interesse dei soci e dei terzi –
indipendentemente dall’ammontare delle partecipazioni – le irregolarità
riscontrate! Interpellato dall’allora Segretario incaricato sulle sorti di
Aeradria, pur non avendo nessun obbligo nei suoi confronti, in quanto la mia
nomina era avvenuta da parte degli enti pubblici locali e non da San Marino,
dissi che era inutile continuare a ricapitalizzare una Società che chiudeva
bilanci in perdita, in quanto si sarebbero buttati soldi pubblici. Consiglio mai
preso in considerazione! Oggi siamo di fronte ad una cruda realtà (Società
fallita!
) che ha visto spendere tempo e denari da parte nostra
che si
sarebbero potuti evitare e nessuno
ha pagato e pagherà se non
i poveri contribuenti! E’ vero
che il miraggio dell’aeroporto
internazionale è cosa importante
ed ambiziosa per il nostro Paese,
ma non è detto che l’obiettivo si
debba raggiungere adeguandosi
a scellerate politiche di amministrazioni
nefaste!

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