Alessandro Carli, Fixing: scioperanti nel Palazzo Pubblico

Alessandro Carli, Fixing: scioperanti nel Palazzo Pubblico

Lo sciopero diventa  assalto a Palazzo14/12/2010

di Alessandro Carli

 

SAN MARINO – Assalto al palazzo d’inverno, sfondato il cordone delle guardie
di Palazzo Pubblico che non sono riusciti a trattenere l’onda dei manifestanti.
Dopo un’ora di cori, a cui si è aggiunto un inqualificabile lancio di uova,
palle di neve e sfere rosse – tutte firme della rabbia che hanno trovato un
appiglio sulla facciata principale del Palazzo – la protesta è passata
all’attacco. Al grido “Equità, equità”, i manifestanti sono entrati dentro il
Palazzo Pubblico, armati di bandiere, striscioni e cartelli.

Confermando la preoccupazione espressa più volte nelle ultime settimane da
San Marino Fixing, episodi come questo contribuiscono ad alzare pericolosamente,
e in maniera irresponsabile, il livello della tensione sociale.

Una tensione che per la prima volta è esplosa, in tutto il suo fragore,
stamattina alle 11. Pianello gremito all’inverosimile: famiglie intere, bambini,
signore e ragazzi – tra slogan e tamburelli – hanno sfogato la loro rabbia. Al
centro, la Finanziaria 2011 e, naturalmente, chi la sta discutendo.

Già alle 10.30 l’aria era carica: dopo alcuni, timidi lanci di palle di neve,
su Palazzo Pubblico è piovuto uno scroscio di parole e poi palle rosse che hanno
imbrattato i muri, uova marce. Su un vetro, con precisione da cecchino, tuorli e
albumi hanno iniziato a colare, piano, mentre la protesta saliva di tono. Il
terrazzino che dà sul Pianello sembrava la pelle di un cane dalmata: macchie
bianche – di neve – ovunque, si sono alternate a palline rosse, che si sono
schiacciate su tutto il muro.

Alle 11, il colpo di teatro. Alcuni manifestanti sono riusciti ad aprire la
porta della sede del Governo: un mare di gente che le guardie non sono riuscite
a respingere. Volti urlanti (quelli degli scioperanti), occhi pieni di panico e
rabbia (quelli delle guardie), che solo dopo qualche minuto, con grande fatica,
sono riusciti a chiudere l’accesso.

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