Alessandro Rossi: Proteina Vegetale. Editoriale coadiuvante della vitamina C.

Alessandro Rossi: Proteina Vegetale. Editoriale coadiuvante della vitamina C.

Alessandro Rossi

Proteina Vegetale

Editoriale coadiuvante della vitamina C.

Da visionario adoro i visionari, tutti coloro che gettano lo sguardo
oltre al misero presente e provano a tracciare una via che possa
generare identità collettiva e conseguentemente ricchezza comune.
Per questo seguo con vivo interesse gli editoriali del Presidente di Asset Bank che ci propina a mo’ di vitamina tutti i martedì.
E
dopo tanta somministrazione oggi mi sento carico per dare un apporto
proteico ad un dibattito inesistente nel paese. ( Avete notato che tutti
in questo paese parlano da soli, senza stimolare confronto dibattito e
riflessione comune?)
Per questo provo ad intavolare elementi di confronto su quanto affermato oggi dal Direttore nella sua pillola settimanale.
Oggi
è stato portato l’esempio di un paradiso fiscale efficiente l’Isola di
Man capace di fare sistema e affrontare unito le sfide del mercato
diversificando offerta e perseguendo territori inesplorati continuamente
grazie ad una legislazione snella.
Un ottimo esempio Direttore,
prendiamo un esempio da questo e cerchiamo di capire le differenze per
cercare di compensarle come atteggiamento collettivo del Paese.
Esperienza in parte interrotta, ma solo in parte, con Sinistra Unita.
Esperienza
nata dal tradimento della logica bipolare commesso dal PSD nella sua
prima fase e dalla politica di vertice portata avanti dalla sua
dirigenza.
Credo che per dibattere sia necessario partire dalla
propria esperienza reale, dalla verità e non dalla propaganda, ebbene io
posso parlare della mia esperienza e dire cosa non va
nell’atteggiamento della Classe Dirigente Sammarinese di cui Lei ha
grandi responsabilità perché dotato del potere di concedere credito
mentre un politico di opposizione di un partito minoritario ha solo il
potere della ricerca del confronto per creare una politica differente.
Ora
io sono stato rappresentante di un percorso di Sinistra che ha cercato
di unire consapevole che solo con una forza collettiva si potesse
provare a cambiare il Paese.
Ebbene in 15 anni di politica sono stato
convocato dalle Banche due volte, entrambe per “ramanzinarmi” per avere
portato al pubblico confronto elementi di cronaca e intuizioni non
gradevoli per alcune dirigenze bancarie.
Poco altro hanno fatto le altre organizzazioni imprenditoriali del Paese.
Da
parte mia dopo gli arresti DELTA e la Black List, cercai un incontro io
come Coordinatore di Sinistra Unita con gli imprenditori di riferimento
della Repubblica e con di Direttori di Banca per analizzare la
situazione critica del Paese, ebbene uno di questi dopo l’incontro ha
avuto la simpatica idea di spargere su di me il seme della calunnia
dicendo che ero andato da lui per chiedere soldi ed un altro mi ha
chiesto se ne avevo bisogno.
Sono sempre stato considerato prima
dell’avvento dei Movimenti che ho caldeggiato un estremista, mentre il
mio unico estremismo era quello di capire che lo spazio per una politica
pulita c’era solo nei partiti “estremisti” (che poi alla luce di fatti
tali non si sono rivelati)
Ebbene caro Direttore chiedo a Lei quante
volte ha avuto un confronto con un partito di opposizione per esporgli
le sue problematiche reali, le chiedo quante volte lo ha fatto le
Associazioni di rappresentanza imprenditoriale e chiedo agli altri
responsabili delle varie organizzazioni quanti incontri pubblici o
privati sono stati fatti insieme alla politica di opposizione per
cercare di migliorare insieme il PAESE?
La risposta sarà laconica e triste: solo qualche incontruccio sporadico qua e là e quasi mai niente di pubblico.
Questo esempio per dire cosa?
Per
dire che in questo paese si è rispettato negli anni passati solo il
potere, il quale forse non aveva nemmeno tanti problemi di accesso al
credito tanto era il potere, mentre l’opposizione non la si è mai
considerata non gli si è data dignità MAI, anzi la si è tollerata come
rompicoglioni ed inconcludente.
Ed oggi paradossalmente alcuni ambienti hanno anche paura dei Movimenti.
Caro
Direttore se non impariamo a rispettarci per i ruoli che ricopriamo o
forse ancora meglio per quello che diciamo creando dibattito pubblico
come potremo mai migliorare? Come potremmo voler bene ad INSIEME al
nostro Paese?
Come potremo prendere spunto da questa crisi per
cambiare atteggiamento ed elevare a livelli di eccellenza la Nostra
Repubblica, partendo da necessarie riforme istituzionali?
Come
potremmo rispettare e dialogare con persone in attesa di reinvio a
giudizio che vogliono solo farci vedere attraverso il loro potere solo
la parte che interessa loro fare vedere?
Vede caro Direttore siamo
una piccola comunità con tanti vizi e tante virtù ed in una piccola
comunità ognuno è determinante per il buon funzionamento della stessa
sia i rompicoglioni anti sistema, sia i Direttori con qualche macchia,
sia i normali cittadini tutti, in un piccolo paese tutti devono avere
dignità del loro ruolo essere rispettati e ascoltati e soprattutto si
deve cercare di crescere INSIEME..
Continuando a dividere il Paese,
magari cercando anche di influenzarlo con la propria capacità di
credito, non si diventerà mai certo come l’Isola di Mann.
Spero che
sia stata una bella proteina (assolutamente Vegetale che fa meglio alla
salute) di aiuto al confronto, la stimo comunque per il suo impegno,
rispetto chi ha energia e prova a smuovere le cose, ma in tutta umiltà
credo che in un piccolo Paese si debba procedere con un metodo diverso
da quello dell’ “acquisto” del consenso e della frammentazione della
società, quello lo abbiamo già sperimentato in passato e non ci ha
portato lontano, ci ha portato in questo pantano dove ci siamo tutti
belli e brutti e ricchi e poveri cittadini sammarinesi e dobbiamo
cavarci gli zampetti.
Chissà che metodo democratico usano sull’Isola di Man?
Con Rispetto
Alessandro Rossi
Cittadino della Repubblica 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy