Alleanza Pdcs – Psd. Jeffrey Zani, La Tribuna Sammarinese

Alleanza Pdcs – Psd. Jeffrey Zani, La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese

Il movimento Per San Marino punta il dito: ecco perché sono stati coperti inguaiati e scandali recenti

 Alleanze, il confronto fra Pdcs e Psd inizia in terra neutra e finisce al lume di candela

Impressioni positive da entrambe le sponde dopo i tavoli tecnici del pomeriggio, in serata si sono tirate le somme

Jeffrey Zani

Fuori dal Grand Hotel del centro storico, ieri pomeriggio, si sentiva un certo brusio. Quello prodotto dai più o meno 25 politici, divisi fra i primi partiti di maggioranza e opposizione, impegnati nella ricerca di un’intesa che potrebbe inserire Pdcs e Psd in un’unica navicella e spedirli insieme nella galassia delle prossime elezioni, portando qualche voto alla coalizione di governo già da questa legislatura. Le discussioni dei democristiani e degli esponenti di via Ordelaffi, distribuiti in quattro tavoli tecnici, sono ruotate attorno a temi che spaziavano dal settore finanziario alla politica estera, dal territorio allo sviluppo, dal lavoro alla sanità. Argomenti sui quali i presenti si sono concentrati dopo il tavolo politico di apertura, al quale hanno partecipato presidenti, capigruppo e segretari di entrambe le sigle. Fra loro, conclusi i confronti, i commenti sono stati positivi: «In generale è andato tutto bene», ha riferito il segretario democristiano, Marco Gatti. Stesso registro per il presidente del Psd, Denise Bronzetti: «Gli incontri sono stati molto approfonditi, in alcuni tavoli si è discusso per oltre tre ore». Nessun commento sulle concrete conseguenze dell’incontro. Perché le somme sono state tirate dopo cena nel secondo vertice politico della giornata, attorno a un tavolo sul quale, forse, c’era qualche candela accesa. Come succede nelle serate romantiche, di quelle in cui costruire un’amore sembra la cosa più ovvia da fare. Fuori dal Grand Hotel, oltre al brusio, c’erano anche delle smorfie. Quelle del movimento Per San Marino. Che, nel giorno del confronto, ha commentato: «Dopo anni di inciucio e di soccorso rosso a un governo che ha causato danni gravissimi al Paese, è stato posto un elemento di chiarezza sullo scacchiere politico sammarinese. Si è capito il motivo della copertura degli inguaiati, del silenzio assordante sugli scandali, sulle ricchezze spropositate e sull’intreccio tra affari e politica, della sopravvivenza di un governo che aveva perso una componente qualificata della maggioranza, dell’attaccamento spasmodico alle poltrone del potere».

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