Alleanza Popolare, interrogazione sulla normativa Fatca

Alleanza Popolare, interrogazione sulla normativa Fatca

Interrogazione

La Normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è stata emanata il 18 marzo 2010 dal governo USA allo scopo di contrastare, con la collaborazione degli intermediari finanziari esteri, l’evasione fiscale da parte di soggetti statunitensi che operano all’estero.

La Repubblica di San Marino si è adeguata agli standard internazionali in materia di conformità fiscale attuando dal 1.7.2014 la normativa FATCA e dal 1.1.2016 le indicazioni dell’OCSE. Con l’emanazione della Legge del 27 novembre 2015 n. 174 sulla Cooperazione Fiscale Internazionale entrata in vigore il 12.12.2015, infatti, la Repubblica ha recepito dando esecuzione a vari accordi internazionali sottoscritti con Paesi o giurisdizioni estere.

La legge FATCA quindi impone alle banche di raccogliere ed inoltrare i dati dei cittadini sammarinesi con seconda cittadinanza americana, facendo emergere, come conseguenza, la peculiarità del sistema di tassazione USA basato sulla cittadinanza (CBT, cioè Citizen Based Taxation) e non sulla residenza effettiva. 

Questa indagine sta creando notevoli disagi agli oltre 3000 doppi cittadini (circa il 10% della nostra popolazione), inconsapevoli di dover fare la dichiarazione dei redditi agli USA, paese in cui molti sono nati, hanno vissuto, lavorato, ma non risiedono più da decenni, avendo scelto di costruire la loro vita a San Marino pur mantenendo la cittadinanza americana.

Questa categoria di cittadini vengono appunto chiamati Accidental Americans, cioè americani “per caso”, per ius soli, per nascita o per naturalizzazione. Rinunciare alla cittadinanza è un iter costoso ($2.350), non immediato e non garantito, e presuppone comunque di aver regolarizzato la propria posizione fiscale da almeno 5 anni. 

La sanatoria prevista (3 anni di dichiarazione dei redditi più 6 anni di estratti conto e conti a scalare) richiede il lavoro di esperti di fiscalità americana, con un costo notevole che si aggiunge alle eventuali tasse da pagare.

Interroghiamo il Governo per conoscere:

1- se siano stati avviati i negoziati per fare un accordo sulle doppie imposizioni e a che punto sono, visto che l’Istanza d’Arengo a tale proposito è stata approvata all’unanimità il 28 maggio 2015;

2-  quali sono i risvolti e le conseguenze per i doppi cittadini della attuazione della legge n. 174/2015 sulla Cooperazione Fiscale Internazionale, in riferimento al IGA SM (accordo con gli USA sulla applicazione del FATCA);

3- cosa è stato fatto, o si intenda fare, per salvaguardare le pensioni sammarinesi, considerate un reddito e quindi soggette a tassazione dagli USA;

4- se, come è stato richiesto da gruppi di cittadini, si sia provveduto ad incaricare un referente fra il personale amministrativo della Segreteria di Stato agli Esteri per aiutare le fasce deboli, quali pensionati, disabili, persone che hanno poca o nessuna dimestichezza con la lingua inglese, ecc., nelle procedure per richiedere passaporti, SSN (Social Security Number) ed altri documenti necessari, al Consolato USA a Firenze o all’Ambasciata USA a Roma;

5- considerato che in questo ultimo periodo a livello europeo e mondiale si sta sottolineando e contestando l’ingerenza degli USA con il provvedimento FATCA e il CBT, quale è la posizione del Governo in merito e se si sia aperta una via diplomatica con altri paesi per fare fronte comune contro l’imposizione americana di controllare i cittadini di un altro Stato.

Chiediamo risposta scritta.

San Marino, 3 giugno 2016

I Consiglieri

Nicola Renzi

Mario Venturini

 

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