Gli uomini e le donne di AP intendono condividere con la cittadinanza le logiche che hanno ispirato il Movimento a contribuire alla formazione del nuovo Governo.
Per prima la responsabilità. In un momento di crisi del consenso e di crisi strutturale del Paese, AP avrebbe potuto sottrarsi all’impegno, disattendendo il mandato, pur indebolito, ricevuto dagli elettori; magari a favore di strade più semplici e fruttuose in termini elettorali e d’immagine.
AP ha deciso invece di mettersi nuovamente in gioco, con l’obiettivo di servire il Paese e di improntare la vita del Congresso di Stato all’azione più concreta e celere.
Con questo obiettivo AP ha proposto agli alleati di ridurre il numero dei membri dell’Esecutivo, per razionalizzare i costi della politica e per semplificarne i meccanismi interni.
Ci preme inoltre fugare fantasiose ricostruzioni circa spaccature o scelte obbligate sui ruoli e sulle persone. Centrale nella vita di AP è l’Assemblea degli aderenti, che anche questa volta ha prodotto un’ampia discussione ed una altrettanto approfondita valutazione della situazione, giungendo alla sintesi: alla linea, cioè, della vigile, critica ed attenta responsabilità; tesa al rinnovamento del Paese ed alla più rapida risoluzione della crisi in cui versa.
Un grazie particolare va ad Antonella Mularoni e Valeria Ciavatta, per la disponibilità, generosamente espressa, a ricoprire ruoli nei quali le loro competenze fossero al meglio impiegate. Il tempo, non abbiamo dubbi, renderà ragione degli importanti risultati ottenuti, come anche di quelli che ancora sapranno conseguire.
La delega a rappresentare AP in seno al Congresso di Stato a Matteo Fiorini è una scelta convinta dell’intero Movimento, perché riteniamo che le sue siano le competenze adatte al ruolo che dovrà ricoprire. A lui l’augurio più sincero!
Un grazie infine al Gruppo Consiliare uscente ed a quello entrante, dove il nome di Nicola Renzi è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che AP ha per le giovani energie.
Anche in virtù del severo giudizio elettorale, noi uomini e donne di AP siamo più determinati che mai a riprendere con ancora maggiore slancio il dialogo, a volte difficile e complicato da molte mistificazioni, con la cittadinanza, alla quale offriremo le nostre idee, le nostre energie, le nostre competenze e i nostri valori.
Cittadinanza, al giudizio della quale, saremo sempre lieti di rimetterci, nel rispetto sincero della democrazia e delle istituzioni.
Alleanza Popolare