Alternativa Giovanile, sulla rotazione dei mandati anche in Consiglio

Alternativa Giovanile, sulla rotazione dei mandati anche in Consiglio

RINNOVAMENTO E TRASPARENZA VANNO TRADOTTI IN ATTI LEGISLATIVI

Alternativa Giovanile desidera intervenire a sostengo della proposta presentata, pochi giorni fa, da cinque Consiglieri di maggioranza, inerente la rotazione degli incarichi all’interno del Congresso di Stato. Quello della rotazione degli incarichi è uno dei temi più cari al nostro movimento giovanile e affonda le radici nel suo stesso “atto di nascita”; infatti, AG è nata proprio per promuovere il rinnovamento nei metodi e nelle persone che governano San Marino, non discostandosi dalla “scia” concettuale che, molti anni prima, aveva stimolato la nascita di Alleanza Popolare.
Seguendo l’esempio dei nostri avi, che avevano pensato bene di determinare la durata del mandato dell’Eccellentissima Reggenza in soli sei mesi non rinnovabili, vogliamo che questo sistema sia applicato anche al Congresso di Stato limitando il mandato dei Segretari e impedendo quel meccanismo di sedimentazione del potere che ad un piccolo Paese come San Marino non può che creare problemi. Se la Reggenza avesse avuto un mandato più lungo, probabilmente, San Marino sarebbe diventato un principato, proprio a causa dell’identificazione di un determinato soggetto con il potere dello Stato. I cittadini devono abituarsi a non avere come riferimento la persona che ricopre una certa carica ma l’istituzione che essa è a rappresentare.
Non nascondiamo che il nostro progetto sulla rotazione degli incarichi riguarda anche un’altra serie di soggetti e istituzioni che hanno la possibilità di influenzare, almeno parzialmente, le sorti del nostro Paese e/o che attuano la loro attività tramite finanziamenti pubblici e ci riferiamo ai partiti, alle organizzazioni imprenditoriali, ai sindacati, alle federazioni sportive, etc.
Pur con le dovute cautele, relative al fatto che il Consiglio Grande e Generale è organismo eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale, e che dunque vietare ad un cittadino la candidatura potrebbe essere riconosciuto come violazione dei diritti fondamentali, a nostro parere anche l’organismo legislativo, il CGG appunto, dovrebbe essere sottoposto ai medesimi principi di rotazione dei mandati.
In quest’ottica questa legge rappresenta un primo fondamentale passaggio per introdurre meccanismi di rotazione nei vari settori strategici del Paese, posto anche il fatto che in un piccolo Stato diventa ancora più fondamentale evitare eccessive concentrazioni del potere in mano a pochi per troppo tempo.
Per confermare il nostro impegno verso la trasparenza, non solo dell’economia ma anche della politica e delle istituzioni, cogliamo l’occasione per rilanciare un tema molto caro al nostro gruppo giovanile: il voto palese in Consiglio Grande e Generale. Crediamo fermamente che gli elettori debbano poter conoscere le reali azioni che ciascun consigliere mette in atto durane le sedute del Consiglio Grande e Generale. Non è più sufficiente la dichiarazione di voto, perché troppe volte è stata tradita in nome di “giochetti” che non dovrebbero essere nascosti dalla normativa che regolamenta i lavori del Consiglio.

San Marino, 13 settembre 2010

Alternativa Giovanile

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