L’abbassamento del prezzo dei prodotti petroliferi nella Repubblica di San Marino, specie dopo l’introduzione della
San Marino Card senza una intesa col governo italiano si sta rivelando un boomerang.
Come si vede dalla reazione dei
media italiani.
A seguito della iniziativa dell’on.le Gianluca Pini, l’Italia ha stanziato 2milioni di euro che potrebbero salire a
10milioni di euro a favore degli automobilisti e dei distributori di carburante delle province di Pesaro e Rimini.
San Marino ha agito unilateralmente sul prezzo della benzina (come ha fatto per i giochi) invece di operare in accordo con lo Stato italiano, come nel caso dei tabacchi.
Leggi l’articolo specifico di Marino Cecchetti pubblicato anche su L’Informazione di San Marino.