Amministrazione condomini. SottoMarino

Amministrazione condomini. SottoMarino

Alla luce dei fatti ormai di dominio pubblico riguardanti un’Amministratrice di Condomini che pare essere scappata con i soldi dei condomini, ci sentiamo di esortare il Governo a prendere immediatamente provvedimenti e dare quindi atto all’Istanza d’Arengo da noi presentata per la regolamentazione della figura in questione già approvata dal Consiglio Grande e Generale nella scorsa seduta.
Uno dei principi del regolamento di questa figura, a nostro avviso, deve basarsi sul fatto che l’Amministratore di Condomini deve agire, imprescindibilmente, nell’interesse dei condomini seguendo una una chiara e severa normativa in tal senso.
Alcuni punti sintetici che, a nostro avviso, devono entrare obbligatoriamente in questo regolamento, sono:
– la responsabilità Civile e Penale dell’Amministratore di Condomini in capo alle proprie azioni;
– la possibilità di ricoprire la carica dell’amministratore dura un anno e può essere revocata in qualsiasi momento dall’assemblea, con la stessa maggioranza che ha provveduto ad eleggerlo;
– la sua revoca può avvenire anche tramite decisione dell’autorità giudiziaria, su ricorso di ciascun condomino, oltre che nel caso in cui per 1 anno non abbia redatto una relazione della sua gestione (ovvero, se sussistono fondati sospetti di gravi irregolarità da parte dell’amministratore);
– la nomina e la cessazione, per qualunque causa, dell’amministratore devono essere annotate in apposito registro pubblico;
– le sue attribuzioni dovranno essere:
     1) eseguire le deliberazioni dell’assemblea dei condomini e curare l’osservanza del regolamento di condominio;
     2) disciplinare l’uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini;  
     3) riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni;
     4) compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio e, alla fine di ciascun anno, redigere una relazione sulla propria gestione.
E’ necessario stabilire regole semplici e chiare e altrettanto necessario stabilire le sanzioni che intervengono nel caso di trasgressione. Questo deve diventare il principio sul quale si deve legiferare e intervenire
 
Sottomarino
http://www.s8marino.org

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