Anche a San Marino occorre un DO Day

Anche a San Marino occorre un DO Day

Do day. Ovvero “Drug Off day”, il giorno senza droghe. E’ una delle tante iniziative di San Patrignano per portare l’attenzione del pubblico di massa sul dramma e sulle conseguenze delle droghe. Questa in particolare, celebrata sabato 11, ha promosso incontri, confronti e scambi tra tutti coloro che, in qualsiasi modo, sono coinvolti sul tema.

Non a caso è stato scelto il termine al plurale, le droghe, perché oggi le droghe che inquinano la vita sono tante: dalle sostanze psicotrope comunemente note agli sballi più eccentrici e sofisticati. Drogati di sesso, di violenza, ma anche di pallone, di telefonino, di smania di arrivare al successo ad ogni costo. L’ansioso si droga di pillole, il palestrato di estrogeni, l’aspirante velina di farmaci dimagranti, la casalinga frustrata di alcol. Ma si potrebbe continuare ancora a lungo.

Tracce di Prozac negli acquedotti inglesi. Tracce di eroina nell’aria di Roma. Doping, e ancora doping. Negli Stati Uniti c’è una nuova malattia sociale, si chiama “sindrome della distrazione”, già allo studio appositi sedativi. Un europeo su cinque ha fatto uso di droghe illegali. Un francese su cinque usa le “pilules miracles”.

Non possiamo non dirci drogati, chi più e chi meno, ma più o meno tutti. Creatina, carnitina, ketamina, dopamina, epo, metilfenidato, destroribosio, alfa-melanocita-stimolante-2. Le cronache sono zeppe di chimica. E i corpi? E le menti?

Drugs: l’inglese non distingue. Sostanze proibite e prodotti farmaceutici da banco, eroina e viagra, vitamine e anfetamine, sono tutte “drugs”. E sempre meno distingue il consumatore, se tutto ha la stessa rassicurante forma di pasticca. Per farsi mica servono più siringa e laccio emostatico…
È facile, allora, l’alibi, “tanto non è droga” e le statistiche italiane dicono che sotto i vent’anni un ragazzo su quattro prende Mdma, cioè ecstasy. Facile l’alibi, “tanto è naturale”, per chi ingrossa e ingrassa l’espansivo mercato dei complementi alimentari, utili, innocui o potenzialmente nocivi che siano.

Questione antica, certo. Fino a fine Ottocento, prima dell’aspirina, la cannabis era un antidolorifico, l’eroina fu introdotta sul mercato come mezzo disintossicante dalla morfina, la cocaina era commercializzata dalla Merck, e l’ecstasy è nata nel 1914 come dimagrante…

Oggi, la situazione è arrivata a livelli davvero allarmanti. Per questo, dopo tanti anni di battaglie, di proposte di legge, di miriadi di iniziative parlamentari, di diverse forme di sensibilizzazione, sfociate perfino nella famosa “notte dei bomboloni” e nella recente richiesta di introdurre il test antidroga per gli automobilisti, i Popolari Sammarinesi si sono ritrovati sabato 11 ottobre vicino a Sanpa, ai suoi dirigenti e ai suoi ragazzi. Nella consapevolezza che se si vuole combattere la cattiva informazione, la disinformazione, il pressapochismo e il minimalismo strumentale che circonda l’argomento “droghe”, oggi più che mai non si può abbassare la guardia. E forse non sarebbe male importare anche a San marino un “DO Day”.

Popolari Sammarinesi

San Marino 12 ottobre 2008

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