Nq Rimini – San Marino: Nel reportage a firma di Luigi Irdi anche i rapporti con San Marino, definita “tabernacolo di ogni perfidia finanziaria” / “Rimini governata dal Dio Turismo” / Servizio “pesante” su Il Venerdì di Repubblica: “Il potere è degli albergatori e dei bagnini” / “In estate saltano banco e regole. Dopo ogni acquazzone si nuota con compagnia galleggiante”
Il primo spot andato
in tivù per fare promozione
in riviera diceva che “Rimini è
sempre Rimini”. Non è della
stessa opinione Luigi Irdi che
ha presentato, a modo suo,
Rimini in un servizio pubblicato
su Il Venerdì di Repubblica
uscito il 30 dicembre
scorso. “Nella riviera del rimorchio,
la valdostana vale
più della milanese”, è il titolo.
In sette pagine l’autore spiega
“come é cambiata la provincia
che fu il simbolo dell’avventura
estiva; la classifica dei
vecchi birri; i nuovi alieni dell’Est;
le banche di San Marino
e il Dio Turismo che d’inverno
non si placa mai”. E’ tutto
fuorché una bella pubblicità
per la città felliniana. Anzi, il
quadro che viene dipinto,
con abbondante ironia, è tragicomico.
[…]
Il servizio arriva a
San Marino, passando per la
Valmarecchia. “Rimini divide
con Chiasso il record italiano
di circolazione di banconote
da 500 euro. Chiasso
perché ha la Svizzera a un
passo e Rimini perché c’è San
Marino, tabernacolo di ogni
perfidia finanziaria”. E non è
tenero con il sammarinese.
“E’ amorevolmente odiato
perché più ricco, perché non
paga tasse e girerebbe col Suv
anche sulle aiuole del parco
pubblico”. In più “il governo
della Rocca collabora malvolentieri
con le autorità giudiziarie
italiane nella caccia al
colletto bianco criminale e
quindi l’unica soluzione sarebbe
quella di dichiarare
guerra una buona volta a San
Marino, sogno che ogni rispettabile
riminese coltiva
nel suo cuore”.
[…]
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DI …
Marino di N. Montebelli