Dopo i riconoscimenti d’Atene, dove nel maggio scorso ‘L’arte breve, il chirurgo di Ariminum’ ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival Internazionale del Film di Archeologia, Agon, il documentario realizzato da Adolfo Conti sulla domus del Chirurgo continua a essere presente in festival e rassegne nazionali e internazionali.
Dopo Kiel (Cinarchea), Atene (Agon), Roma (Capitello d’oro), varie località della Toscana (proiezioni estive a cura dei musei dell’Etruria) è la volta di Rovereto, Bordeaux e Bologna.
‘L’arte breve’ infatti parteciperà nei prossimi giorni alla 19ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, per essere poi presente giovedì 23 ottobre a Icronos festival di Bordeaux. Infine, sarà proiettato in novembre a Bologna nel corso di Imagines 2008.
‘L’arte breve’ è la narrazione visiva sulla figura e sulla vicenda del chirurgo che millesettecento anni fa operava nella taberna medica di Piazza Ferrari. Figura e vicende che l’autore ha ricostruito sulla base delle testimonianze scientifiche dei protagonisti della scoperta della domus come Jacopo Ortalli, che ha diretto gli scavi e la ricostruzione didattica della taberna medica all’interno del Museo, le archeologhe Maria Grazia Maioli e Luisa Stoppioni, Stefano De Carolis, medico e storico della medicina, Ralph Jackson, specialista di medicina antica del British Museum.
‘L’arte breve. Il chirurgo di Ariminum’ è stato promosso dai Musei comunali di Rimini con finanziamento europeo nell’ambito del progetto “Adrias Kolpos”.