Maestro unico: l’Europa è tutta con la Gelmini. Da sinistra solo bugie

Maestro unico: l’Europa è tutta con la Gelmini. Da sinistra solo bugie

‘Sul maestro unico e prevalente tutta l’Europa è con la Gelmini’. Lo dicono i consiglieri regionali del pdl Marco Lombardi e Gianni Varani, prendendo spunto da studi comparativi che stanno emergendo, ‘nonostante – scrivono i due azzurri – il battage anti Gelmini strumentale e falso della sinistra, soprattutto in Emilia-Romagna’.

Dati alla mano, Lombardi e Varani, invitano a ‘controllare su fonti quali la banca dati della rete Eurydice o ad articoli aggiornati su Il Sussidiario.net, per scoprire che la maggior parte dei Paesi europei hanno in maggioranza il maestro unico o prevalente. Marginalmente e flessibilmente vengono talvolta introdotti, casomai più avanti negli anni della scuola primaria e su alcune materie, docenti di supporto esperti (lingua straniera, sport, religione o altre materie artistiche, ma senza mai ridurre il ruolo del maestro principale). In altre parole – chiosano i parlamentari regionali – la pluralità di maestri che vige in Italia all’estero non esiste.’

I due regionali forniscono in nota un sommario sintetico dei Paesi monitorizzati, per dare un’idea della ‘arretratezza culturale della sinistra italiana sulla scuola, vero freno al rilancio del nostro sistema scolastico. Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Lituania, Malta, Paesi bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria. Quasi ovunque, come detto, il maestro è unico nella maggioranza dei casi, o prevalente, cioè con l’ausilio secondario di esperti, come peraltro si vorrebbe fare in Italia. Infine Lombardi e Varani invitano a guardare all’esperienza delle scuole che già da tempo in Italia adottano il maestro prevalente, grazie all’autonomia scolastica. ‘Si scoprirà – spiegano – che l’esperienza è positiva e più diffusa di quanto si pensi. La Gelmini dunque non sta parlando della luna ma della realtà che avanza in Italia e che è consolidata in Europa’.

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