Attraverso un comunicato stampa del consigliere Mirko Tomassoni (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) si apprende che da parte del governo, durante la sessione di Consiglio in corso, pare non essere previsto alcun riferimento sull’andamento della trattativa fra San Marino ed Italia. Contenuti compresi.
Tutto ciò nonostante che su alcuni giornali sia apparsa la notizia di una possibile firma di tali accordi (collaborazione finanziaria e modifiche a quello delle doppie imposizioni) già il
23 luglio prossimo. O comunque nonostante che si sia fatto intendere, da fonti governative, che da parte sammarinese sarebbe tutto risolto e, per la firma, mancherebbe solo la disponibilità materiale di una briciola di tempo da parte del Ministro della economia italiano, Giulio Tremonti.
Fra l’altro, nel suo intervento in Consiglio (comma Comunicazioni) Mirko Tomassoni avrebbe fatto cenno – per la prima volta dal parte di un politico? – alla questione della ventilata concessione, in detti accordi, alla Banca d’Italia di effettuare direttamente l’azione di vigilanza in determinati istituti bancari di diritto sammarinese.