Angelica Bezziccari. Trasparenza amministrativa. Accesso ai documenti – L’Informazione di San Marino

Angelica Bezziccari. Trasparenza amministrativa. Accesso ai documenti – L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino

La trasparenza amministrativa ancora non esiste sul Titano

Angelica Bezziccari

 La trasparenza a San Marino è
una di quelle parole che ultimamente
si invoca spesso, prima di
tutto dai politici di ogni schieramento.
Per alcuni ormai è un
dato di fatto acquisito, ma non è
proprio così, anche se ci sarebbe
una legge che la trasparenza,
perlomeno in ambito amministrativo,
la dovrebbe promuovere.
Si tratta della legge n. 160 del
5 ottobre 2011 sull’accesso ai
documenti amministrativi. L’ art.
31 comma due recita: “L’Amministrazione
di propria iniziativa,
al fine di promuovere la trasparenza
e l’efficacia dell’azione
amministrativa nonché la partecipazione
dei cittadini alla cura e
alla tutela dell’interesse pubblico,
anche avvalendosi degli strumenti
elettronici e telematici,
adotta le misure necessarie per
la pubblicazione e la diffusione
della conoscenza dei documenti
amministrativi da essa prodotti o
ricevuti”.
Ma anche il semplice accesso
ad una delibera di autorizzazione
per lavoratori pubblici
dell’Ufficio Urbanistica, non è
così semplice. Il funzionario allo
sportello infatti, facendo riferimento
alla circolare informativa
inerente “la visione e/o richiesta di copie di atti e documenti relativi
a pratiche edilizie” ed entrata
in vigore da febbraio 2013, pare
essere tenuto a richiedere, prima
di concedere una copia di tale
delibera, il numero di protocollo
(non è sufficiente il numero di
documento e la data) e inoltre
bisogna compilare dei moduli
da consegnare a mano. Questo
sembra essere l’iter, oggigiorno,
per l’accesso a un documento che
riguarda dei lavori pubblici commissionati
dallo Stato, quindi
tutta la collettività.
Quindi in sostanza una circolare
emessa a febbraio 2013 va a
contrastare quella che dovrebbe
essere la trasparenza amministrativa
tanto invocata.
Non solo: le richieste di accesso
agli atti, secondo la circolare,
non si possono compilare direttamente
on-line, ma va compilato
un modulo da stampare o da
ritirare in cartaceo. Poi si deve
presentare la domanda negli orari
di ricevimento appositi, presso
lo Sportello pratiche edilizie, e il
pomeriggio bisogna addirittura
prendere appuntamento.
Dunque, da una legge che
obbliga alla trasparenza, si passa
a un’altra che invece la va a limitare
e a burocratizzare.

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