Ans: ‘Fare sistema risparmiando’

Ans: ‘Fare sistema risparmiando’

«Lavorare per la sobrietà». «È un segnale chiaro e netto che il Governo deve dare sia alla sostenibilità dei conti sia alla sobrietà che ogni amministrazione deve avere in un momento difficile come questo . È evidente però che prima di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti con nuove tasse o con l’aumento di quelle già esistenti, il Governo ha l’obbligo ,non solo morale , di recuperare totalmente la somma dei 188 milioni che alcuni furbetti hanno evaso in questi ultimi anni di gestione scellerata dei Governi precedenti.
Prima di chiedere sacrifici ai nostri cittadini e alle nostre imprese, bisogna dimostrare attraverso i fatti che la Politica ha intrapreso un nuovo corso, quello della trasparenza e della giustizia.

Bisogna nominare subito una Commissione d’inchiesta che faccia luce su questi crediti dichiarati inesigibili e che accerti le responsabilità di chi ha gestito questa vicenda, di chi sapeva e non è intervenuto per tempo, di chi ha concesso speciali privilegi a questi evasori.

Abbiamo già scritto che qualcuno dovrà assumersi queste responsabilità e che comunque in ogni caso,( attraverso anche una legge che ormai è necessario varare)i responsabili dovranno pagare di tasca propria nel caso in cui parte di questi crediti siano realmente irrecuperabili.

ANS continuerà la sua battaglia per fare luce su questo episodio e non mollerà la presa fino a quando la giustizia avrà fatto il proprio corso.

Siamo altresì convinti che prima di chiedere altri sacrifici ai contribuenti, occorre ridurre il peso della spesa pubblica e dei costi della politica , per avere più risorse per i servizi ai cittadini in particolare per quelli che in questo momento di crisi si trovano senza lavoro e per i giovani che non riescono a trovare collocamento sul mercato del lavoro.

In attesa che arrivi la relazione della Commissione per la Spending-review, abbiamo dei suggerimenti da sottoporre all’attenzione dei cittadini e del Governo. Noi siamo fermamente convinti che “La politica non può chiedere sacrifici se prima non è lei stessa a farli“.

Questo è l’elenco dei tagli che ANS attuerebbe da subito se fosse forza responsabile di Governo:

– Eliminazione totale del contributo elettorale a tutti i partiti e movimenti politici

– Taglio del 30% sui contributi annuali dovuti ai gruppi politici presenti in Consiglio Grande e Generale

– Taglio del 50% per i gettoni di presenza percepiti dai membri di tutte le Commissioni e Consigli di Amministrazione degli Enti Pubblici

– Taglio del 30% sugli stipendi dei Segretari di Stato

– Taglio del 30% sugli stipendi dei giudici e dei dirigenti di Banca Centrale

– Eliminazione totale di contratti pubblicitari onerosi per eventi sponsorizzati dalla Repubblica di San Marino ma che si svolgono fuori territorio.

– Taglio del 50% a tutte le consulenze dello Stato

Come e dove si può risparmiare?

– Energia, riscaldamento e utenze idriche

– Rinegoziazione di tutti i contratti di appalto stipulati dallo Stato

– Efficientamento nel settore dei trasporti pubblici

– Oculatezza nell’acquisto di tutti i materiali di consumo della P.A.

– Contratti d’affitto stipulati dallo Stato

Un esempio pratico di risparmio

La Pubblica Amministrazione si dimostra un energivoro considerevole per ogni genere di consumo. In particolare appare anacronistico e grave il fatto che l’unica utenza ad utilizzare il gasolio come combustibile per il riscaldamento, ciò configura uno spreco di denaro e soprattutto una emissione di inquinanti che non dovrebbe avere più luogo, soprattutto se causata dalla Pubblica Amministrazione. Troppi sono gli impianti ancora alimentati a gasolio, ed alcuni di questi potrebbero essere sostituiti facilmente da altre tecnologie, come caldaie a metano o la cogenerazione: con quest’ultima si è in grado di produrre energia elettrica oltre che termica, e in alcuni casi specifici si tratterebbe di un provvedimento ottimale.

In generale i consumi di gas per riscaldamento sono elevati in quanto si verifica una situazione di degrado e noncuranza: diversi impianti sono obsoleti e soprattutto non si effettua nessun controllo sul regime di funzionamento e quindi spesso gli ambienti sono riscaldati a dismisura anche durante il periodo di chiusura degli uffici.

Sarebbe auspicabile che si ponesse rimedio a tale situazione in primis limitando e controllando i consumi, poi valutando l’istallazione di impianti più efficienti e magari funzionanti con energie rinnovabili: la cogenerazione, i sistemi geotermici, l’utilizzo del biodiesel al posto del gasolio, il montaggio di valvole termostatiche, l’utilizzo di impianti solari, sono alcune tecnologie efficaci e che spesso rappresentano un ottimo investimento.
lo Stato deve ridurre i suoi consumi che sono un costo vivo per la comunità. Tale riduzione può essere effettuata agevolmente poiché nella PA il controllo dei consumi, l’utilizzo oculato degli impianti di illuminazione, di condizionamento ecc. sono spesso trascurati e ne emerge uno spreco energetico senza senso.

 

“ Fare sistema” per ridare fiato alla nostra economia e alle nostre imprese

Appalti Pubblici

Gli appalti pubblici rappresentano uno strumento vitale per contenere il ricorso agli ammortizzatori sociali , ma anche una possibilità di sviluppo per le piccole e medie imprese, “fare sistema” nella Repubblica di San Marino significa investire sulle imprese sammarinesi . Occorre concentrare l’utilizzo di risorse pubbliche verso imprese del territorio, stimolando la più ampia partecipazione di imprese sammarinesi sia singole, che in Associazione temporanea d’impresa ,agli appalti dello Stato. Il . coinvolgimento delle aziende locali può essere favorito, scorporando i grandi appalti, in modo da renderli accessibili alle piccole e medie imprese, quale garanzia di maggiore trasparenza, economicità e lotta al subappalto deregolamentato. 

 

Fondo per la crescita delle imprese e la qualificazione del territorio

Fondo per la crescita delle imprese e la qualificazione del territorio; progetto strategico per la rigenerazione urbana, la sostituzione e qualificazione del patrimonio costruito; progetto strategico per la qualificazione del territorio e la sostituzione/riqualificazione del patrimonio pubblico; rafforzamento della filiera dell’abitare e delle costruzioni; finanza per il rilancio della filiera. Si tratta di cinque punti da realizzare nei tempi più celeri possibili attraverso l’attivazione di strumenti finanziari (un fondo per la crescita delle imprese e la qualificazione del territorio e un fondo di partecipazione per le ristrutturazioni); la definizione di due progetti strategici (uno per la messa in sicurezza e la qualificazione dell’edilizia e della rigenerazione delle aree urbane e uno per la qualificazione del territorio e del patrimonio pubblico) e, infine, il rafforzamento della filiera dell’abitare e delle costruzioni (attraverso, ad esempio, il superamento del massimo ribasso, una strategia di alleanze per favorire la partecipazione aggregata alle gare delle piccole e medie imprese della Repubblica di San Marino.

 

ALLEANZA NAZIONALE SAMMARINESE

 

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