Antonio Fabbri – L’informazione: Chi ostacola la diagnosi degli Npl vuole insabbiare tutto

Antonio Fabbri – L’informazione: Chi ostacola la diagnosi degli Npl vuole insabbiare tutto

L’informazione di San Marino

L’economista sammarinese Roberto Mario Billi chiarisce alcuni punti fondamentali

Chi ostacola la diagnosi degli Npl vuole insabbiare tutto

Antonio Fabbri

L’economista sammarinese che vive e lavora a Stoccolma, Roberto Mario Billi, in alcuni post su facebook ha chiarito come sia necessario un asset quality review serio che non insabbi la reale situazione del sistema bancario e finanziario sammarinese.

Billi è economista e ricercatore
senior con esperienza
ventennale nelle banche centrali,
tra cui la Banca Centrale
Svedese, Riserva Federale
americana, Banca Centrale
Europea, Istituto di Credito
Sammarinese (ora Banca Centrale
di San Marino).

Nonostante la necessità di
fare emergere il quadro chiaro
degli Npl, i non performing
loans o crediti deteriorati, contro
tale linea, che è quella dei
nuovi vertici di Bcsm, si sono
schierati inspiegabilmente diversi
esponenti di forze politiche,
attaccando strenuamente,
tra l’altro, l’ultimo articolo del
Corriere della Sera che, ad un
esame obiettivo, a San Marino
non avrebbe dovuto che fare
piacere, soprattutto nella parte
in cui afferma: “Sulla Rocca,
in Europa e a Washington il punto fermo è che gli istituti
di San Marino restano liquidi
e pienamente operativi, ora e
in futuro. Non si permetterà
che la loro stabilità venga
messa in dubbio”. Il pezzo
del Corriere richiama la linea
dei vertici attuali di Bcsm,
parlando di rapporti con Banca
mondiale, Fondo Monetario,
Bce e Bankitalia. Quindi parla
della ricognizione sui crediti
deteriorati, i cosiddetti Npl,
appunto.

Di fatto si sostiene che prima
di somministrare qualsiasi
cura è necessaria una diagnosi.

“Chi ostacola la “diagnosi” degli Npl – commenta Roberto Mario Billi – vuole insabbiare tutto a tutti i costi. Se ci si riesce, la certezza è che il sistema salterà. Se invece si fa chiarezza totale i problemi si risolveranno senza dubbio”, spiega Billi. C’è tuttavia chi sostiene che la prudenza nello “scoprire” i problemi del sistema bancario sammarinese servirebbe a preservarlo da speculatori esterni. “Nascondere i problemi del sistema bancario per preservarlo da predatori esterni? – commenta Roberto Mario Billi – Non è così. Nessuno da fuori può comprare neanche uno spillo di tutto ciò senza che ci sia il benestare di Bcsm e del Governo. Pertanto insabbiare farebbe solo comodo a una parte politica, non certo al Paese. Un asset quality review onesto a standard mostrerà una situazione forse peggiore di quanto ipotizzato, ma la verità è che solo con una “diagnosi” corretta si possono bloccare i veri furbetti della finanza nostrana

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