L’informazione di San Marino (09-09-2015)
Auto targata Rsm del boss Bolognino, ecco a chi risultava intestata
Antonio Fabbri
SAN MARINO. L’auto guidata dal boss Michele Bolognino, coinvolto nell’inchiesta Aemilia sulla ‘ndrangheta in Emilia Romagna, era una Bmw X6 targata Rsm. Lo rivela proprio Bolognino, che la scorsa settimana ha subito, da parte della Guardia di finanza di Rimini, anche il sequestro di licenze di ristorazione intestate a prestanome, in funzione degli sviluppi di un supplemento di indagine dell’inchiesta principale. Ebbene nelle carte dell’inchiesta emerge che è proprio Bolognino ad affermare che, per poter avere l’auto con targa biancazzurra, occorre avere “qualcuno” sul Titano. Cioè un prestanome o un espediente simile.
E in questo
caso si tratta di un espediente
simile. Infatti il Suv, una BmvX6 targata J4758, era intestata ad
un autonoleggio. Non è un caso,
allora, che proprio questo tipo di
attività fosse stata additata con
grande diffidenza dalle autorità
italiane. Ad oggi quella targa
risulta radiata, ma quando era
circolante era intestata ad un
autonoleggio, appunto, la cui
licenza individuale, e ditta omonima,
era di Marco Gasperoni 47enne nato a Rimini e residente
sul Titano che, va detto, nulla ha
a che vedere con il noleggiatore
della vettura.
L’attività di autonoleggio
aveva sede in Via Consiglio
dei Sessanta. La licenza di
questa attività risulta sospesa nel
maggio 2014. Nulla a che vedere,
si diceva, con l’attività del boss,
dunque, ma la circostanza conferma
come quello dell’autonoleggio
era un servizio “sfruttato”
anche da chi, come Bolognino,
aveva tutt’altre intenzioni che
farsi un giro turistico. L’auto,
prima formalmente intestata
alla società di leasing, era poi
passata, concluso il pagamento
dei ratei, in proprietà all’autonoleggio,
fino, poi, alla più recente
radiazione della targa.