Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Azzardo, decreto delegato legalizza la puntata cash

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Azzardo, decreto delegato legalizza la puntata cash

 L’informazione di San Marino

 Il provvedimento contestato è
stato emanato lo scorso 29 luglio

 Azzardo, decreto delegato
legalizza la puntata cash

Antonio Fabbri

E’ un pensiero che in più di uno
hanno fatto lo scorso 6 agosto
dopo l’assemblea del Cvb
nella quale è stato praticamente
sancito l’ingresso di nuovi
soci al posto di quelli che non
vorranno ripianare le perdite,
che ammontano per il 2013 a
379mila euro. Nuovi soci che
potranno essere solo soggetti a
partecipazione pubblica. Uno di
questi potrebbe essere la Giochi
del Titano. Alla luce del decreto
del 29 luglio, però, per molti
l’ingresso nella compagine
societaria della Gdt sarebbe più
di una semplice ipotesi.

Il decreto sul cash game

il decreto sul cash game
Di fronte a quel decreto si
è parlato in questi giorni di
“riapertura del casinò”. Questo
per la possibilità del gioco cash
che viene data con il secondo
comma dell’articolo 6 di quel
provvedimento, il numero 126
del 29 luglio, che cita:
“L’Ente di Stato dei Giochi
può autorizzare i Concessionari
abilitati all’esercizio della
forma stabile, secondo apposito
regolamento, lo svolgimento di
competizioni a premio o partite
con l’utilizzo di carte o similari,
alle seguenti condizioni:
1) la puntata deve essere regolamentata;
2) l’esito del gioco deve essere
determinato anche dalla abilità
del giocatore;
3) le puntate possono essere
effettuate anche in denaro rappresentato
da gettoni o similari
secondo apposita regolamentazione
adottata dall’Ente di Stato
dei Giochi”.
Al momento l’unico concessionario
abilitato a San Marino
a partecipazione pubblica è la
Giochi del Titano.
Ecco perché, dopo l’assemblea
del Cvb, in diversi hanno fatto,
come si dice, uno più uno.
Di questo non ci sono per ora
conferme, ma chi ha partecipato
all’assemblea del Convention
and Visitors Buerau non ha
potuto fare a meno di pensarlo.

La ricerca di nuove sedi

L’attualità parla della ricerca
di una nuova sede e di una
seconda location per la Giochi
del Titano, quest’ultima in
centro storico. La decisione ancora
non ci sarebbe. Le ultime
ipotesi, per la sede principale,signiindicano
come possibile l’acquisizione
dello stabile dove si
trova ora la Gdt, con espansione
anche ai locali dello stesso
edificio che oggi non sono di
pertinenza della sala bingo.
Quindi espansione della sede
principale, mentre sarebbero
tramontate le ipotesi ex Electronics
ed ex Queen Outlet.
Allo stesso tempo la seconda
sede in Centro storico, pare essere
ormai assodato, ci sarà. La
location più accreditata sarebbe
l’ex garage Masi. Ristrutturato
per questa attività, risulta
già predisposto per ospitare i
giochi in Città.

Altre attività

In ballo, però, ci sarebbero altre attività ed è su queste che è stato in diversi hanno storto il naso dopo l’assemblea del Cvb dello scorso 6 agosto. Quella ficare come il paese sia in una situazione di crisi eccezionale che non trova risposte nell’attività di governo e per questo propone una soluzione “non convenzionale” per trovare rimedio alla recessione delle casse pubbliche. Casse pubbliche che, come messo nero su bianco dalla Programmazione economica, segnano una carenza di liquidità per la quale è stato paventato il rischio per il pagamento di pensioni e stipendi Pa a fine anno. Eventualità sulla quale ha rassicurato il Segretario alle Finanze Felici, anche se non tutti sono proprio convinti. Poi ci sono i Movimenti e Sinistra unita, che guardano alle elezioni delle Giunte, un vero test sull’orientamento della popolazione all’indomani degli scandali, della crisi e delle magagne emerse. L’attenzione alle autonomie locali, però, vede da un lato Rete e i fuoriusciti di Su e dall’altro Sinistra unita e C10, fare a gara per contendersi i candidati dalla faccia pulita. Il che potrebbe essere una sana competizione se non fosse che poi, sul modo di intendere l’azione politica, le due compagini si trovano su strade divergenti. Questo mentre la Dc cerca di riorganizzarsi e il Psd sembra non sapere che pesci pigliare e, più che fare i propri complimenti alla nomina in rosa al vertice dell’Iss, non pare ancora del tutto consapevole di essere dentro con tutti i calzetti in una questione morale che stenta ad affrontare. a.f. riunione si associa, così, al decreto sul cash game, cioè le partite di poker puntando soldi. Cash, appunto. Infatti il Kursaal potrebbe essere una sede adatta per allestire tavoli per giocare poker o black jack cash. A quanto pare ci si era puntato, ma l’attività del Cvb che gestisce il palacongressi è appunto orientata al turismo congressuale. Almeno fino ad oggi. Di qui la congettura, espressa da alcuni soci del Cvb, diversi dei quali per non essere costretti a ripianare le perdite ingenti, probabilmente dovranno cedere le loro azioni.

Il Kursaal come sede per i tavoli verdi

L’ipotesi, dunque, è: se Giochi
del Titano dovesse entrare tra
i soci del Cvb, poi risulterebbe
più complicato dire “no” a tavoli
di poker o black jack cash
game allestiti al Kursaal.
Ovviamente si tratta solo di
ipotesi al momento, considerato
che deliberazioni e orientamenti,
verbali di riunioni e
decisioni del Cda della Giochi
del Titano, seppure sia società
di proprietà pubblica, paiono
essere più segreti delle attività
del Pentagono. Di certo, al momento,
c’è il decreto emanato il
29 luglio, contestato da un non
meglio precisato comitato contro
il gioco d’azzardo. Decreto
che dovrà essere ratificato, ma
sul quale già si stanno scatenando
diverse perplessità.

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