Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Giochi all’Electronics, intreccio di interessi tra politica e banche

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Giochi all’Electronics, intreccio di interessi tra politica e banche

L’Informazione di San Marino

Sarebbe prevista la cessione dell’immobile alla Gdt per 21milioni che
coprirebbero le esposizioni degli istituti

Giochi
all’Electronics, intreccio di interessi tra politica e banche

Antonio Fabbri

Il trasferimento dei giochi non è una semplice questione di ubicazione di
macchinette o roulettes, ma a quanto pare si intreccia con una più ampia
operazione per pianificare un rientro da esposizioni importanti. Tutte le
banche, esclusa la Banca sammarinese di investimento, sono infatti in questo
periodo interessate da una operazione che appare legata alle sorti della sorte a
San Marino: quella
cioè del trasferimento della Giochi del Titano in altra sede
.

Infatti una delle ubicazioni
in ballottaggio
è lo stabile dell’Electronics,
riconducibile a Germano De Biagi. Per il salvataggio che è stato messo in atto,
come noto, le banche sono scese in campo con esposizioni importanti. Circa
4 milioni
da Bsm, Carisp, Bac, Asset e BancaCis.

Si sta pertanto studiando una operazione di rientro.

A caldeggiarla, per diversi ordini di motivi che vanno dalla tutela
dell’esposizione bancaria alla salvaguardia dei posti di lavoro dell’esercizio
commerciale, a una migliore ubicazione per i giochi, ci sarebbero, tra le
diverse personalità politiche e del mondo bancario, anche il capogruppo Dc,
Luigi Mazza, e, nei vertici di Bsm, istituto maggiormente esposto, il presidente
Pino Guidi.

L’operazione che sta avanzando, e che circola sui tavoli degli istituti di
credito che hanno fatto prestiti al gruppo di De Biagi, è quella dell’acquisto
dell’immobile di Electronics per una cifra complessiva che si aggirerebbe
attorno ai 21milioni di euro.

Lo stabile di circa 4000 metri quadri, avrebbe dunque un costo di circa
5000 euro a metro quadro. Valore che gli addetti ai lavori reputano di molto
fuori mercato.

Comunque, la sede così acquisita andrebbe, nelle formule che poi dovranno
essere concordate (vendita, leasing, mutuo o affitto) alla Giochi del Titano che
quindi avrebbe lo stabile dove trasferirsi.

Con questa operazione si otterrebbero due risultati: dare una nuova sede
ai giochi che, viste le entrate certe seppure in calo, col tempo ripagherebbero
l’immobile alle banche venditrici.

Dall’altro lato le stesse banche avrebbero una entrata sicura, coprendo
l’incerto rientro dall’esposizione che invece attualmente hanno con l’operazione
Electronics, quella dei 4 milioni erogati più le altre esposizioni del gruppo
che già gravavano sui soggetti bancari
.

L’Electronics,
comunque, sta operando
in regime di moratoria,
ovvero sotto il controllo
degli istituti di credito.
In sintesi: le banche
esposte a sostegno
dell’operazione Electronics
acquisterebbero lo
stabile dello store per
poi cederlo alla Giochi
del Titano, azienda di
proprietà a maggioranza
Statale, assicurandosi
un rientro sicuro per
un credito che, diversamente,
resterebbe di più
incerto rientro. In questa
proposta, si inserisce,
però, la volontà della
Giochi del Titano che,
almeno stando agli
umori che circolano tra
i vertici, sarebbe però
maggiormente orientata
verso altra soluzione.
Sta di fatto che il Cda
dei giochi ha dato
mandato ad uno Studio
tecnico per compiere le
opportune valutazioni
sulla migliore soluzione
da adottare, considerato
anche il fatto che le sedi
della Giochi del Titano
potrebbero diventare
presto più di una: la nuova
sede e l’ormai eterna
promessa dell’ex garage
Masi che soddisferebbe
così le istanze degli operatori
turistici del Centro
storico.


Ma sulla vicenda Electronics
non è finita qui.
Infatti sta circolando
la voce che a breve la
attuale sede dello store
si trasferirà, armi e bagagli,
all’Azzurro presso
l’Euronics.


Tra l’altro l’Electronics,
che in prima battuta
aveva ridotto il personale,
da tempo non fa
più orario continuato,
ma è chiuso dalle 13 alle
15. In programma c’è,
lunedì, una riunione con
tutti i dipendenti dove
probabilmente verranno
ufficializzate alcune
decisioni.

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