Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Il Titano verso la creazione del debito pubblico con l’emissione di titoli di stato

Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Il Titano verso la creazione del debito pubblico con l’emissione di titoli di stato

 L’Informazione di San Marino

 Convocato il Consiglio del 25
e 26 settembre. Nell’assestamento di bilancio la previsione dei bond sammarinesi
per 105 milioni

Il Titano verso la creazione del debito
pubblico con l’emissione di titoli di stato

Antonio Fabbri

 E’ stato consegnato in queste
ore il documento per l’assestamento
di bilancio. Il progetto di
legge è stato distribuito ai consiglieri
per la discussione che, nel
consiglio fissato ieri in ufficio di
presidenza per il 25 e 26 settembre,
vedrà in aula il passaggio in
prima lettura.
Il principale elemento di novità
è l’emissione di titoli di stato
per un totale complessivo di
105milioni di euro.
Si bond sammarinesi, insomma,
attraverso i quali lo stato possa
finanziare investimenti e chiudere
buchi, evitando la seconda
tranche della patrimoniale. Si
legge infatti nella relazione
che accompagna il documento
preparato dalla Segreteria alle
Finanze: “Il progetto di legge
contiene le disposizioni relative
all’emissione dei titoli pubblici;
all’intervento di rafforzamento
della Cassa di Risparmio della
Repubblica di San Marino; alla
riduzione della spesa per l’eliminazione
della seconda tranche
dell’Imposta Straordinaria sugli
Immobili ed all’adeguamento
dei capitoli in entrata e in uscita
in funzione alle esigenze strettamente
riferite alta gestione
dell’esercizio in corso.
L’emissione di titoli pubblici,
da emettere entro il 31 dicembre 2013, sino ad un valore
nominale di € 105.000.000,00,
rappresenta la prima emissione
per il nostro Stato e sarà definita nelle sue caratteristiche e
specifiche da apposito Decreto
Delegato quale Regolamento di
Emissione”.
Per la prima volta, dunque, San
Marino si trova ad avere a che
fare con la gestione di titoli del
debito pubblico.
“Questa è la principale novità
contenuta all’interno dell’assestamento
di bilancio. I gruppi
hanno ricevuto poche ore fa l’assestamento. Pertanto sono
necessari degli approfondimenti.
Di certo si tratta di una scelta
politica molto importante, in
quanto in questo modo si andrà
a creare debito pubblico per fi-
nanziare debito pubblico. Siamo
di fronte ad una scelta che, se
non gestita in maniera oculata
e intelligente, potrebbe creare
una serie di problematiche e di
criticità al bilancio dello stato,
personalmente esprimo delle
perplessità su questa scelta”. Lo
ha detto Simone Celli ieri ospite
del tg de “L’altra informazione”,
su Rete8Vga.
Già nell’imminenza della consegna
del progetto si era già
espresso in maniera perplessa
Luca Santolini, di Civico 10 che
ha evidenziato come 85milioni
di titoli di Stato li dovrebbe
acquisire Carisp e poi lo Stato
dovrebbe ristornarli per la manovra
di sostengo alla banca. Una sorta di auto-
finanziamento, insomma. Comunque
già dalle prime battute,
insomma, si comprende come
in consiglio ci sarà da dibattere
sul questo provvedimento senza
precedenti per San Marino.
Ma chi comprerà il debito del
Titano. Intanto i titoli saranno
piazzati soltanto sul mercato
interno.
Il progetto di legge di assestamento
di bilancio demanda ad
un successivo decreto i dettagli,
ma intanto pone dei paletti. Tra
questi il fatto che la sottoscrizione
dei bond sammarinesi
sarà riservata a: “Soggetti autorizzati
sammarinesi ai sensi della
Legge 17 novembre 2005
n. 165”, cioè le banche e le finanziarie. Consentito l’acquisto
dei titoli del debito pubblico anche
ad Aziende o Enti Pubblici
dello Stato; ad Aziende o Enti a
partecipazione Statale, come ad
esempio Camera di commercio
o Giochi del Titano. Possibilità
di acquistare i titoli statali anche
per Fondi previdenziali di diritto
sammarinese e Fondo Servizi
Sociali. Sempre nei paletti che
mette la legge di assestamento
di bilancio c’è quello della durata.
I bond sammarinesi non potranno
durare più di dieci anni.
Inoltre il tasso di remunerazlone
non potrà essere “superiore
a quello corrisposto da titoli
aventi medesime caratteristiche
emessi da Stati aventi un rating
sovrano analogo a quello della
Repubblica di San Marino”

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