Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Podeschi, disposto sequestro di un altro appartamento intestato alla figlia

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Podeschi, disposto sequestro di un altro appartamento intestato alla figlia

L’informazione di San Marino

Podeschi, disposto sequestro di un altro appartamento intestato alla figlia

L’immobile era stato acquistato da Livio Bacciocchi. L’avvocato Pagliai annuncia reclamo

Antonio Fabbri

Tangentopoli sammarinese-conto Mazzini, nuovo sequestro disposto nei confronti di Claudio Podeschi, sotto custodia cautelare dal 23 giugno dello scorso anno e recentemente, raggiunto da un nuovo provvedimento di carcerazione il 9 marzo scorso. Ed è proprio da quest’ultimo provvedimenti che, a quanto pare, prende le mosse l’atto eseguito ieri dagli uomini del nucleo anti-frode della polizia giudiziaria.

Il sequestro. Questa volta il sequestro riguarda un immobile che si trova a Fiorina, nel residence denominato “Le nuvole” e intestato alla figlia di Podeschi, Daniela.

Già un altro
immobile, situato a Murata,
era stato sequestrato
nelle prime battute delle
indagine all’altra figlia,
Stefania, sempre perché
seppure a lei formalmente
intestato, era
ritenuto dagli inquirenti
di proprietà di Claudio
Podeschi. Su quell’immobile era
stata anche fatta istanza
di dissequestro, rigettata
dal giudice delle
appellazioni, Lanfranco
Ferroni. Adesso la
misura cautelare reale del
sequestro dell’immobile
di Fiorina riguarda l’altra
figlia dell’ex Segretario
alla Sanità.

Il residence le nuvole. Nel mirino dei giudici,
questa volta, c’è un
appartamento presso
il residence le nuvole
di Fiorina. I passaggi
di acquisto di questo
immobile sono descritti
nell’ultima ordinanza del
ri-arresto di Podeschi.
L’atto di compravendita
è del 9 luglio del 2009
e venne fatto dal notaio
Livio Bacciocchi. Daniela
Podeschi, figlia di
Claudio, aveva acquistato
dalla Leasing Sammarinese
un appartamento
ed un garage presso il
complesso immobiliare
“Le Nuvole”, appunto. Il
prezzo di vendita era stato
convenuto in 400.000
euro, di cui 350.000
euro versati prima della
formalizzazione della
vendita e 50.000 euro da
versare entro il 31 dicembre
del 2009.

Gli inquirenti hanno dunque analizzato tutti i flussi di denaro per l’acquisto di quell’immobile e dall’analisi dei rapporti di conto corrente intestati a Imm-Capital, aperti presso Bsm, è emerso che Claudio Podeschi ha emesso tre assegni in favore di Imm-Capital per 350.000 euro, la cui provvista si trovava su un conto intestato allo stesso Podeschi presso Banca Agricola Commerciale. Da dove venivano i soldi che erano su quel conto? Gli inquirenti hanno ricostruito che la provvista utilizzata per l’emissione degli assegni derivava da sei bonifici per 851.400 euro, ordinati dalla Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese.

In più erano state
fatte dieci operazioni di
versamento contante per
572.982,95 euro; un bonifico
ordinato da Pietro
Silva per 375.000 euro e
quattro assegni versati
per 325.520,59 euro.
Annunciato reclamo
Questo, quindi, il quadro
ricostruito che fa dire
agli inquirenti che
quell’immobile, seppure
intestato alla figlia, in
realtà era di Claudio
Podeschi. L’avvocato
Stefano Pagliai, dal canto
suo, dai microfoni di Rtv
ha annunciato l’intenzione
di avanzare reclamo
verso il provvedimento
che ritiene “privo dei
presupposti per poter
procedere”.
L’immobile è quindi
“congelato” e non potrà
essere quindi venduto,
ma “la signora Podeschi
– aggiunge Pagliai – potrà
continuare a viverci e
disporne liberamente” .

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