Antonio Fabbri – L’informazione: RTV, Cda in scadenza a novembre manovre e papabili per il rinnovo

Antonio Fabbri – L’informazione: RTV, Cda in scadenza a novembre manovre e papabili per il rinnovo

L’informazione di San Marino

Romeo si gioca il jolly del pareggio di bilancio per una ipotesi di rinnovo di incarico che comunque spetterà alla Rai

RTV, Cda in scadenza a novembre manovre e papabili per il rinnovo

Per la presidenza si ventilano i nomi di Marino albani, fino a ieri Presidente dell’ordine dei commercialisti, e di Matteo Mularoni

Antonio Fabbri

SAN MARINO. La San Marino Rtv sta preparandosi per la nomina di un nuovo Cda, di un nuovo presidente e di un nuovo direttore. Difficile dire sulla riconferma di Carlo Romeo, posto che la decisione spetta a Roma, alla Rai, dove chi lo aveva indicato in precedenza, adesso è stato sostituito. Il nuovo Cda Rai avrà dunque le sue valutazioni da fare. Posto che sul Titano, comunque, c’è chi lo vorrebbe confermare, come il Segretario Iro Belluzzi che la volata gliel’ha già tirata, così come i Reggenti uscenti che anche prima di terminare il semestre sono andati per la seconda volta in visita alla Tv di Stato, a mostrare gradimento per la gestione Romeo. La decisione, però, spetta a Viale Mazzini.
Il direttore intanto,
si è sta giocando la carta del
pareggio di bilancio, sbandierata
in qualche intervista assestata
qua e là nei mezzi di informazione
amici. Ma se quella della
direzione è faccenda che dovrà
sfangare la Rai, quella del
presidente è questione politica
di San Marino.

Le ipotesi sono un paio. La
prima, che coinciderebbe
anche con i tempi evitando
così di lasciarlo senza una
presidenza, è quella di Marino
Albani, proprio da ieri giunto
a conclusione del suo mandato
alla presidenza dell’Ordine dei
commercialisti. Quello di Albani
era, tra l’altro, un nome circolato
anche in occasione della
nomina del precedente presidente.
Ciò che si sa è che di
recente Albani ha condiviso la
linea informativa di sistema del
dottor Romeo, complimentandosi
con lui per i suoi editoriali.
Difficile dire, però, se questo
possa avere qualche concatenazione
con l’aspirazione ad un
eventuale incarico presidenziale.
C’è chi comunque lo mette
tra i papabili.

La seconda voce che circola in
questo periodo è che il duo, Direttore
Carlo Romeo-Segretario
di Stato all’Informazione Iro
Belluzzi, potrebbe caldeggiare
anche la candidatura alla
presidenza dell’avvocato Matteo
Mularoni.
Certo, è un periodo
che il nome dell’avvocato si fa
un po’ dappertutto dove c’è da
piazzare qualcuno di competente,
ma un paio di settimane fa
i tre sono stati notati a pranzo
all’Hotel Titano e c’è chi sospetta
che in ballo ci fosse proprio
questa ipotesi di presidenza della
Tv di Stato. Se così fosse c’è
da aspettarsi che Mularoni vada
ad occupare il ruolo che oggi è
di Cesare Tabarrini, già membro
del Cda subentrato nella
carica dopo il dimissionamento
dell’ex presidente Luca Marcucci

per le note divergenze con
la Direzione. Una nomina che
potrebbe avere ulteriori risvolti
di politica dell’informazione,
se così si possono definire, con
Mularoni pure avvocato di
Asset Banca. Verrebbe suggellata
la comunque già evidente
alleanza tra il gruppo di mezzi
di comunicazione che ruota
attorno ad Asset – in primis Tribuna
che recentemente opera in
tandem con il solerte Severini –
e la San Marino Rtv, che d’altra
parte ha sempre mostrato, sotto
la gestione Romeo, una certa
sensibilità verso il “mecenatismo”
dell’istituto di credito.
Una alleanza che sarebbe
benedetta dal Segretario
all’Informazione, il quale dal
dottor Romeo – legge sull’editoria
docet – accetta volentieri
consigli, magari evitando di
fare tesoro di quelli del Commissario
per i diritti umani.
Allo
stesso tempo il feeling con Asset
Banca del Segretario Belluzzi in
particolare – ma di un po’ tutto
il Congresso di Stato, tanto che
l’istituto di credito è definito la
decima segreteria – è noto.
Quanto questo sodalizio potrà
pesare, se in parte lo si può
intuire a vedere anche come
sono state trattate o non trattate
determinate notizie, si vedrà
probabilmente in maniera più
compiuta tra un po’.

Per ora, comunque, quella della
presidenza di Rtv a Matteo
Mularoni resta una ipotesi, pur
circolata, non ancora ufficializzata.
Va anche detto che il
suo nome era stato fatto pure
in ambienti di maggioranza,
per un possibile ingresso in
politica alla ricerca di un punto
di riferimento in un quadro di
disorientamento della classe
dirigente. Difficile pensare,
tuttavia, che qualcuno decida di
entrare in politica per fare da
punto di riferimento, quando,
visti i corteggiamenti, può continuare
ad esserlo benissimo da
fuori.
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