Antonio Fabbri – L’informazione: Seduta segreta banche, approvato Odg che prevede nuovi vertici per Carisp

Antonio Fabbri – L’informazione: Seduta segreta banche, approvato Odg che prevede nuovi vertici per Carisp

L’informazione di San Marino

Seduta segreta banche, approvato Odg che prevede nuovi vertici per Carisp

Entro il 31 marzo lo stato nella proprietà. Riviste le modalità di ricapitalizzazione

A preoccupare il sistema sono però i crediti non-performing che hanno raggiunto una quota allarmante

Antonio Fabbri 

SAN MARINO. Escono da Palazzo con i volti preoccupati, i consiglieri. E anche se la seduta sul sistema bancario e finanziario era segreta, i volti che non manifestano troppa soddisfazione, spiegano più di mille parole. Quello che si può conoscere sono gli ordini del giorno che, su richiesta dei capigruppo e consultate le forze politiche, la Reggenza ha acconsentito a rendere pubblici. In tutto, originariamente, ne erano stati presentati tre di odg. Uno di maggioranza, uno di una parte di opposizione formata da Upr, Cittadinanza Attiva e Simone Celli e uno degli indipendenti Federico Pedini Amati e Luca Lazzari assieme a Rete. Alla fine l’odg di Di Upr, Cittadinanza e Celli, il gruppo la cui posizione appariva affine a quella di Alleanza popolare che fino a un certo punto ha mediato per condividere i contenuti dell’Odg, alla fine è stato ritirato, anche perché alcuni punti sono stati recepiti nell’Odg di maggioranza. Punti particolarmente cari anche ad Ap.
 
Così, l’ordine del giorno della
maggioranza che ne è scaturito
dà mandato al Congresso di
Stato di avviare una trattativa
con la Fondazione San Marino
Cassa di Risparmio per rivedere
gli accordi vigenti, al fine
di giungere entro il 31 marzo
ad una quota di partecipazione
dello Stato nel patrimonio
della Banca rappresentativa del
capitale investito.
Lo stato socio di maggioranza
di Cassa, in ragione dell’intervento
fatto a sostegno dell’istituto.
Poi c’è anche il riferimento
alla governance e alla nuova
composizione del Consiglio
d’Amministrazione, cambiamento
da tempo caldeggiato
anche dal Fondo Monetario
internazionale. Riferimento ad
un avvicendamento, oltre che
nel Cda, anche nelle cariche di
Direttore e Presidente.
L’odg
non lo dice espressamente, ma
il riferimento alla sostituzione
del direttore Simoni, rinviato a
giudizio di recente per riciclaggio
dal tribunale del Titano, si
evince.
L’odg, però, dà anche un altro
elemento. Salta infatti l’operazione
dei 40 milioni di rifinanziamento
di Cassa così come
era stata concepita.
Infatti nel futuro assetto
partecipativo verranno ammesse
quote distribuite su un
azionariato popolare sammarinese
diffuso. Verrà inoltre
limitato, entro soglie predefinite
l’ingresso di soggetti non
istituzionali.
L’altro ordine del giorno, non
approvato, proposto da Pedini
Amati, Lazzari e Rete, proponeva
di approvare norme
integrative alla legge bancaria
che definissero in maniera più
determinata e netta i criteri di
onorabilità dei soggetti ai vertici
delle banche, ad esempi stabilendo
che, in caso di rinvio
a giudizio, rappresentanti di
vertice delle banche, direttore
e presidente e membri del Cda,
dovessero lasciare l’incarico.
Ma nell’ordine del giorno
non approvato c’era anche un
riferimento al preoccupante
problema che sarebbe emerso
durante la seduta segreta e alle
possibili azioni per tutelare il
sistema in particolare: i crediti
non performing.

Quei prestiti, cioè, che le
banche rischiano non rientrino.
L’odg bocciato, quindi, chiedeva
di prevedere verifiche e
contromisure per quei vertici
bancari che acconsentano a
concedere finanziamenti pur
senza adeguate garanzie, come
troppo spesso è accaduto.
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