Antonio Lengua, ‘Rientro’ dalla Biennale

Antonio Lengua, ‘Rientro’ dalla Biennale

Domani inaugurazione della mostra di Antonio Lengua, “Rientro” dalla Biennale

Presenti il Segretario alla Cultura Romeo Morri, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti

Taglio del nastro, domani pomeriggio (SABATO 21 NOVEMBRE, ORE 17) per la mostra personale di Antonio Lengua, pittore sammarinese che ha partecipato, in questi mesi, alla 53esima Esposizione Internazionale Biennale d’Arte di Venezia. E la mostra è proprio il pretesto per celebrare nel migliore dei modi il “Rientro” dalla Biennale (questo il titolo dell’esposizione).

Dal 21 al 25 novembre le opere di Lengua saranno infatti esposte alla Galleria Mart Arte Contemporanea di via 3 settembre 101/B a Dogana.

All’inaugurazione saranno presenti il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti.

“Sicuramente è stato un momento molto significativo per me, mi ha aperto orizzonti importanti. Devo ammetterlo: è stata un’esperienza fantastica, che mi ha permesso di crescere come artista. Malgrado una carriera già parecchio lunga, devo dire che il confronto con altri artisti internazionali che hanno esposto a Venezia è stato molto interessante ed istruttivo. Chi fa arte non può chiudersi in sé, deve essere sempre attento, osservare, confrontarsi”.

E a Venezia, il confronto certo non è mancato in questi mesi: hanno esposto infatti artisti di levatura internazionale provenienti da ben 78 diversi Paesi.

“Ognuno ha portato con sé i propri messaggi, come io ho fatto con i miei, naturalmente. A prescindere da tutto questa occasione mi ha permesso di capire tante cose, dei miei lavori, della mia pittura”.

Parliamo adesso del messaggio che Antonio Lengua ha portato alla Biennale d’Arte di Venezia.

“È un messaggio di pace, di libertà attraverso l’arte. Mi sono sentito orgoglioso di rappresentare la più piccola Repubblica del Mondo in un contesto magico, magico per d’avvero, che è quello di Venezia. Con i miei lavori ho posto la nostra piccola Repubblica ‘fuori dal mondo’, questo era il titolo della mia opera, la mia idea di base, in un punto di osservazione privilegiato. E il Titano, con le sue torri, che si intravedevano nel quadro, era viceversa posto in una posizione in cui può essere preso come esempio per la sua storia di libertà e di pace”.

La chiusura, è di rito. “Vorrei ringraziare chi ha offerto a noi artisti sammarinesi questa magnifica opportunità – afferma Antonio Lengua – Ovvero gli organizzatori, le Segreterie di Stato alla Cultura agli Esteri e al Turismo, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti, di cui apprezzo estremamente l’operato. E poi tutti quanti hanno ruotato attorno a questo progetto”.

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