Un segno di collaborazione e di umanità nell’ambito del sistema sanitario e del sociale. Così, oggi a Palazzo Pubblico, il Segretario di Stato Francesco Mussoni ha presentato i membri del direttivo AOS dalla alla Reggenza.
“Un’attestazione più gradita e più importante di questa, non potevamo avere” gli ha fatto eco la presidente Adele Casadei Beccari.
In effetti, in vent’anni di attività, l’Associazione Oncologica ha saputo farsi apprezzare non solo dai malati, ma anche dai loro familiari e, più in generale da tutta la cittadinanza per la professionalità del servizio, la riservatezza, la grandissima carica umanitaria. Lo dimostra la sottoscrizione del 3 per mille, che costituisce la maggior entrata di bilancio, a cui si aggiungono le donazioni provenienti da enti pubblici e privati cittadini. Circa 250 mila euro all’anno in totale, che coprono le spese del servizio a domicilio erogato da quattro infermieri professionali, tutti i giorni, feste comprese, sotto i dettami dei medici del Day Hospital Oncologico. A questo si aggiunge il servizio psico-oncologico, con una dottoressa che assiste ammalati e familiari in momenti spesso molto difficili da affrontare.
I numeri sono davvero rilevanti: 2637 accessi per il servizio infermieristico a domicilio nel 2012. Il che equivale ad un grosso aiuto anche al sistema sanitario perché un malato curato a casa, costa molto meno. Per l’ammalato, partecipare attivamente al suo percorso di cura è un valido supporto a migliorarne l’efficacia. Per questo, i programmi di integrazione con la sanità pubblica sono venuti crescendo nel tempo, e già sono allo studio nuove forme di collaborazione.
La stessa Reggenza ha sottolineato, in conclusione dell’udienza, questa esemplare testimonianza di sinergia pubblico privato, che dà la dimensione dell’eccellenza del rapporto che lega l’AOS con il sistema sociale sammarinese.