Ap contro Eps

Ap contro Eps

Tre passi nel delirio
E’ comico leggere le ultime farneticazioni di Giano bifronte, alias gli EPS, che, da autorevole partito di lotta e partito di governo, nei giorni pari si affanna ad esaltare i successi del governo, naturalmente grazie alla sua insostituibile, coerente e geniale presenza, mentre nei giorni dispari si esercita a demolirlo in quanto inquinato dalla presenza di una componente deleteria quale è, a suo dire, “Alleanza Popolare, Partito autoritario, arrogante e assolutamente irrispettoso, dove la Mularoni ha fallito e la Ciavatta è clientelare”. Gli elettricisti degli EPS, che da alcuni mesi turbano i sogni dei sammarinesi con la temibile minaccia di staccare la spina e lasciare così il Paese nel buio più angosciante, continuano però ad essere ancora attaccati generosamente alla corrente e ci tengono a tranquillizzare tutti, facendo sapere che i loro delegati hanno “pieno mandato di affrontare i prossimi giorni con grande senso di responsabilità”. Traduzione: non ci schiodiamo dalle poltrone di governo e aree limitrofe. Però, incoraggiamo chi intende assaltarle, purché non siano le nostre, rivolgendoci in particolare ai nostri nuovi compagni di viaggio dell’opposizione (DDC) a farlo, anche con risibili argomentazioni, potendo contare sulla nostra leale collaborazione allo sfascio. (Nei giorni dispari).
Sembra fiorire a San Marino una nuova categoria di prodotti politici, quella degli OGM (organismi geneticamente modificati) che, impudentemente immemori del loro passato, si riciclano ad improbabili moralisti e maghi Merlino, capaci di dare lezioni di comportamento e di abilità a chiunque, alla Mularoni e Ciavatta in primis, e più in generale ad AP che ha scelto di restare fedele al suo marchio DOC, rinunciando alle modificazioni genetiche taroccate.

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