Approvato in sede di commissione la modifica delle imposte

Approvato in sede di commissione la modifica delle imposte

Il progetto di legge di integrazione e modifica alla legge 13 ottobre 1984 nr.91 (Imposta generale sui Redditi) è stato approvato dall’apposita Commissione Consiliare. Il 12 aprile, la Terza Commissione Consiliare permanente Finanze, Bilancio e Programmazione; Artigianato, Industria, Commercio; Turismo, Servizi, Trasporti e Telecomunicazioni, Lavoro e Cooperazione; nella sua seduta serale già predisposta nell’ordine del giorno con il quale era convocata per l’esame della legge di modifica delle norme tributarie ha approvato, con i voti della maggioranza, il Progetto predisposto dal Governo.
L’esame dei singoli articoli, che ha visto l’accoglimento degli emendamenti presentati dal Governo e di alcuni proposti dall’Opposizione, si è svolto nel normale confronto dialettico fra i rappresentanti della minoranza e della maggioranza.
L’approvazione del 1^ modulo della Riforma Tributaria riguarda:

– i soggetti passivi d’imposta, il periodo d’imposta, l’applicazione dell’imposta ai non residenti, la residenza fiscale, i redditi da capitale, d’impresa e da lavoro autonomo, la riscossione dell’imposta e la ridefinizione della stessa anche in relazione alla tendenza europea di collocarla ai più bassi livelli possibili;

– un nuovo regime d’imputazione dei ricavi e di deduzione dei costi relativi ai fabbricati destinati ad attività economiche;

– detta nuove regole sulla deducibilità dei compensi agli amministratori, ridefinisce il principio d’inerenza, di competenza economica, disciplina la deducibilità dei costi provenienti da Paesi con bassa fiscalità;

-la semplificazione dei documenti connessi alla dichiarazione dei redditi eliminando il più possibile gli allegati.

Il 2^ modulo della Riforma, in fase di elaborazione, prevede:

– la semplificazione degli adempimenti fiscali a carico del contribuente; la pianificazione fiscale; lo statuto del contribuente; le opportune risorse tecnologiche e professionali; gli adeguati e concreti poteri d’indirizzo e controllo dell’amministrazione finanziaria, caratterizzati dall’equità e dalla correttezza fiscale; l’adozione degli strumenti operativi connotati dalla trasparenza, semplicità e innovazione, la revisione delle aliquote e il riallineamento della pressione fiscale per le persone fisiche con particolare riguardo alle famiglie (quoziente famigliare, aliquote). L’intento non è tanto quello di un aumento, quanto apportare gli aggiustamenti che tengano conto delle situazioni famigliari e della conseguente correzione di alcune aliquote.
Il completamento della riforma, con un sistema di giustizia tributaria semplice, certo ed efficace e gli ultimi necessari provvedimenti è previsto con la redazione di un Testo Unico che contempli tutte norme in tale materia.

SEGRETERIA DI STATO FINANZE E BILANCIO – COMUNICATO STAMPA

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