Il patto d’acciaio fra Partito dei Socialisti e dei Democratici e Democratici di Centro che è stato una delle cause della rottura della ex maggioranza di governo per gli ovvi sospetti creati nell’occasione presso gli altri due partners, Sinistra Unita e Alleanza Popolare, pare che sia andato anch’esso in frantumi ieri mattina quando – all’improvviso? – il Psd ha deciso di incontrare il Partito Democratico Cristiano Sammarinese (da cui i Ddc sono fuorusciti), prima di riferire agli Ecc.mi Capitani Reggenti Rosa Zafferani e Federico Pedini Amati, sul mandato ricevuto per formare il nuovo governo della Repubblica di San Marino.
Si legge oggi su La tribuna Sammarinese: detto incontro Psd-Pdcs ‘ha compromesso il rapporto con gli attuali alleati, i Ddc e Sinistra Unita, che hanno compreso che il Psd è pronto a scaricarli in qualsiasi momento, con conseguente perdita di fiducia. Tanto che pare addirittura che i Ddc allarmati dalla scarsa affidabilità del Psd, abbiano pensato di richiedere un patto scritto che garantisca la loro presenza in qualsiasi governo scaturisca‘.
Condizione questa, si legge sul giornale, che ‘il Psd non può permettersi di accettare in quanto precluderebbe ogni chance con la Dc‘.