Arrestato a Rimini un pericoloso ricercato turco

Arrestato a Rimini un pericoloso ricercato turco

Operazione internazionale di polizia: arrestato a Rimini un pericoloso ricercato straniero.

Lo scorso 26 gennaio, a seguito di attivazione da parte del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia-Gruppo Enfast-Divisione Sirene, il personale della questura di Rimini, unitamente al personale del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ha eseguito un mandato di arresto europeo emesso dalla Germania per omicidio volontario, nei confronti di un trentenne di nazionalità turca, incensurato in Italia,  ricercato su tutto il territorio Schengen, che è stato rintracciato in una struttura ricettiva di Rimini.

Fin dalla giornata del 25 gennaio sono stati effettuati dal personale della Squadra Mobile della questura di Rimini alcuni accertamenti di natura tecnica e dinamica, a riscontro dell’attività svolta dal Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, che aveva proceduto allo sviluppo della labile traccia informatica relativa a un dato telematico anonimo e alle successive attività di Osint, individuandone la posizione in zona Marina Centro, accertamenti a seguito dei quali, si è arrivati all’individuazione certa dello stesso.

Il cittadino turco, sottoposto a perquisizione in un hotel dove aveva preso alloggio con false generalità, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9×19 marca “Glock”,  con doppio caricatore e 14 cartucce 9×19 con ogiva blindata, catalogabili come munizionamento “da guerra”.
All’esito degli immediati accertamenti svolti, l’arma è stata ritenuta clandestina in quanto non censita sul Catalogo nazionale delle Armi, risultando altresì oggetto di segnalazione della Polizia tedesca, per fatti accaduti su quel territorio.
Sono stati trovati anche documenti d’identità falsi, alcuni smartphone e altro materiale di interesse investigativo.

Il soggetto quindi è stato tratto in arresto, oltre che per il mandato di arresto europeo anche per la flagranza di reato riguardo alla detenzione e porto dell’arma clandestina, nonché del munizionamento da guerra e per il possesso dei documenti falsi.
Al termine delle incombenze di rito, è stato portato nella casa circondariale di Rimini a disposizione delle Autorità giudiziarie procedenti.

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