L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 30/06/2008 (Di che si
lamentano?)
Fabio di Vizio, il pm di Re Nero, pare che ancora non sia riuscito ad
ottenere da San Marino l’elenco dei soci di Asset Banca, chiesto con rogatoria.
Gli
elenchi dei soci di banche e finanziarie della Repubblica di San Marino sono
oggetto di – vane – richieste anche della Guardia di Finanza di Rimini a quanto
ha affermato il tenente colonnello Gianfranco Lucignano in un seminario sull’antiriciclaggio.
Tenente colonnello e
procuratore si lamentano. Di che?
Detti elenchi sono
inaccessibili per gli stessi sammarinesi. Inaccessibili anche quando, i
sammarinesi, ne avrebbero bisogno per difendere i loro diritti. Cioè sono parte
in causa, per aver ricevuto un danno materiale vero, reale, diretto come nel
caso di Banca del Titano: ci hanno perso 500 euro a testa, tutti, neonati
compresi.
Il governo straordinario
(Segretario alle Finanze Pier Marino Mularoni) ed i governi successivi
(Segretario alle Finanze Stefano Macina) hanno deciso di far ripianare ai
sammarinesi l’ammanco riscontrato in Banca del Titano, senza rivelare i nomi né
dei soci né degli amministratori. A nessuno, socio o amministratore, è stato
chiesto di rifondere i danni. Nessuno, socio o amministratore, è stato
denunciato. E c’è di più. Non sono stati resi pubblici nemmeno i nomi dei nuovi
soci della banca risanata a favore dei quali ogni sammarinese quei 500 euro li
ha sborsati.
Di Vizio e Lucignano hanno
altri mezzi per farsi ascoltare e – purtroppo per San Marino – li stanno
adoperando. I sammarinesi no. E sono condannati a sentire quei loro politici
pontificare di economia, di trasparenza, di moralità.
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