Articolo di Elli, Cassa di Risparmio di San Marino e Gruppo Delta

Articolo di Elli, Cassa di Risparmio di San Marino e Gruppo Delta

VIGILANZA. Il sospetto è che sia controllata dalla Cassa di Risparmio

BANKITALIA SOSPENDE LE LICENZE A DELTA

Stefano Elli

La Banca d’Italia ha disposto in via cautelare la sospensione delle autorizzazioni a operare come gruppo bancario alla holding bolognese Delta. Il provvedimento che, non risulta avere precedenti, secondo fonti attendibili, sarebbe prodromico all’avvio di un procedimento ex articolo 19 del Testo unico bancario finalizzato alla revoca delle autorizzazioni a operare. L’energica azione della vigilanza è l’esito di una lunga serie di verifiche ispettive condotte nel periodo che va dal settembre 2008 al febbraio del 2009. Da queste sarebbe emerso che esistono elementi sufficienti a indicare un’influenza determinante sulla gestione e sul controllo del gruppo da parte della Cassa di Risparmio di San Marino. La Cassa, amministrata da Mario Fantini (che contestualmente è anche a capo di Delta), attraverso la Ssi (Sviluppo Investimenti estero, controllata al 100%) detiene il 29,9% della holding, mentre un’altra quota significativa è detenuta dalla Onda (al 26% della stessa Ssi). Inoltre entro 30 giorni a partire dalla consegna del provvedimento di sospensione la Banca d’Italia ha disposto la convocazione del Cda della capogruppo. È solo l’ultima di una serie di problemi che stanno affligendo da tempo il gruppo felsineo di Fantini. Nei mesi scorsi era già stato coinvolto nell’inchiesta ‘Re nero’ della procura di Forlì. Interpellato da ‘Plus24’ il gruppo ha fatto sapere che le osservazioni di Banca d’Italia sono state “esaminate dal Cda della Capogruppo, che ha disposto quanto necessario per rimuovere ogni criticità segnalata al più presto e per formulare le osservazioni di competenza del Gruppo entro i termini assegnati”. All’interno del gruppo, poi si starebbe valutando l’eventualità di “intervenire con ulteriori azioni che confermino la sostanziale correttezza dei comportamenti attuati”. Tra gli azionisti di Delta, non figura più il Banco Popolare che, all’inizio dell’anno, ha ceduto la sua quota del 13,9% del capitale per 43,8 milioni di euro.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy