Ases ancora sulla tassazione sugli immobili sfitti

Ases ancora sulla tassazione sugli immobili sfitti

Le parole di Marco Beccari, Segretario Generale della Conferenza Democratica dei Lavoratori Sammarinesi, ci danno l’occasione di tornare ad esprimere alcune riflessioni sull’Istanza d’Arengo che richiede l’introduzione di una forma di tassazione sugli immobili sfitti.
L’Associazione Settore Edile Sammarinese (ASES) riconferma le proprie perplessità su tale proposta, in quanto – come già affermato nel precedente comunicato – è doveroso ricordare che tutte le proprietà immobiliari sono già soggette a tassazione che viene calcolata attraverso la rendita catastale. A questo proposito ASES, in più di una circostanza, ha già espresso chiaramente l’urgente necessità di procedere ad una complessiva riforma del catasto con l’obiettivo di fondo di individuare meccanismi di calcolo equi e congrui per tutte le fasce della popolazione, evitando accuratamente di penalizzare indiscriminatamente tutti i cittadini senza distinzione alcuna.
ASES desidera formulare un sentito ringraziamento al segretario generale della CDLS Beccari che ha definito ‘la tassazione sugli immobili sfitti uno strumento necessario per fare fronte al pesante deficit delle casse pubbliche’, trascurando completamente le enormi difficoltà che sta attraversando l’intero comparto immobiliare ed edilizio.
Infatti, Marco Beccari dimentica il ruolo strategico che il settore edile ha avuto e ha tuttora nell’intero sistema economico del Paese e l’eventuale introduzione di una tassazione sugli immobili sfitti, né equa né giusta, potrebbe contribuire ulteriormente a deprimere il settore inducendo aziende già in gravissima difficoltà a chiudere i battenti per gli eccessivi oneri finanziari. ASES, quindi, desidera ricordare al segretario Beccari che l’eventuale appesantimento del carico fiscale sulle imprese del settore edile ed immobiliare potrebbe causare la perdita di tantissimi posti di lavoro che, invece, dovrebbero essere salvaguardati con tutte le forze soprattutto da chi ha come missione principale la tutela del lavoro e dei lavoratori. ASES, pertanto, si chiede se il segretario CDLS abbia anche una ricetta pronta per fare fronte a decine e decine di nuovi disoccupati.
I problemi della gestione del territorio non possono essere affrontati con la demagogia e con il populismo, ma con il dialogo e con il confronto anche con gli operatori del settore. In tal senso ASES ribadisce la propria totale disponibilità a discutere con le forze politiche, sociali ed economiche al fine di poter trovare le soluzioni più opportune nell’interesse generale del Paese e del settore edile.
Repubblica di San Marino, lì 12 ottobre 2010
Associazione Settore Edile Sammarinese (ASES)

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