Nella serata di lunedì 09 novembre 2009 si è riunita l’Assemblea del Movimento Noi Sammarinesi per fare il punto sulla situazione politica del Paese, sull’Operato della Coalizione Patto per San Marino e su quello dei rappresentanti del Patto stesso in seno al Congresso di Stato. Dopo aver esaminato e discusso brevemente circa i vari incontri politici degli ultimi mesi e non da ultimo i vari segnali che pervengono ogni giorno da quello che fù la Coalizione di opposizione, Riforme e Libertà, sono stati illustrati i percorsi positivi che, pur senza clamore viene compiendo il Patto per San Marino, in aderenza al Programma di Governo e nell’interesse della Repubblica. E’ stata data ampia informazione sui numerosi incontri dell’Esecutivo del Patto che affronta con serenità e tenacia le strategie e le problematiche politiche nonchè i progetti di legge e di riforma che sono tanti, numerosi e qualificanti. Oltre a questo si sono anche elencati i numerosi incontri che l’Esecutivo del Patto ha avuto ed ha in programma con i membri di governo, al fine di stabilire un sempre più stretto rapporto di collaborazione. In particolare si è parlato del bilancio dello Stato, in corso di stesura e di presentazione. L’Assemblea ha inoltre esaminato quanto andrà in discussione nel Consiglio Grande e Generale che inizierà oggi 10 novembre 2009, con particolare riferimento ai giochi. Nel merito, dopo aver ribadito le proprie posizioni di sempre, ovvero di contrarietà di principio al gioco e di contrarietà a considerarlo un settore strategico per lo sviluppo del Paese, della sua economia e del turismo, in aderenza anche a ciò che ha dichiarato ultimamente il Presidente della Banca Mondiale quando ha detto, riferito all’Italia, che un Paese non può basare la sua economia sul gioco, si sono stabiliti alcuni punti cardine del problema. In primo luogo, avendo l’Italia radicalmente modificato la propria normativa che di fatto ha cancellato o ridotto ai minimi termini il gioco d’azzardo, se da un lato significa che San Marino non è in violazione degli accordi con l’Italia, dall’altro significa anche che, unificando la normativa ai soli fini di non far morire un’azienda che per l’86% è dello Stato ed ha alle dipendenze oltre 100 persone fra uomini e donne, non è assolutamente violato il programma di governo che dice un secco nò all’apertura di casinò e all’apertura di altre sale da gioco. Tutto il Movimento è concorde sul fatto che occorre recuperare il tempo perduto dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni e che piuttosto che puntare sul gioco occorre mettere in campo un vero progetto economico di lungo respiro, unica e sola alternativa seria che oggi ha davanti la nostra amata Repubblica. Si è poi affrontato l’argomento concernente la giornata di sabato 14 c.m., con il momento politico pomeridiano e con il momento conviviale del Patto che si svolgerà in serata, ad un anno dalle elezioni del 09 novembre 2008. L’assemblea, nell’auspicare in tempi brevi la firma degli accordi in sospeso con l’Italia, ha manifestato soddisfazione per l’operato del Governo e dell’Esecutivo, senza dimenticare l’importante lavoro svolto dal Segretario di Stato all’Industria e Commercio, Marco Arzilli. Al termine, il direttivo del Movimento Noi Sammarinesi ha avuto pieno mandato di proseguire sulla strada e sui progetti intrapresi, sempre in aderenza ai principi enunciati sul Manifesto di Fondazione del 27 marzo 2006, e sempre al servizio del Paese.
Noi Sammarinesi
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