Asset Banca informa sull’acquisizione di Banca Commerciale Sammarinese

Asset Banca informa sull’acquisizione di Banca Commerciale Sammarinese

Il punto su Banca Commerciale Sammarinese
Nelle ultime settimane la stampa locale si è occupata lungamente del cosiddetto “decreto salvabanche”, nonché di Banca Commerciale, la cui acquisizione è stata definita un’operazione di alta ingegneria finanziaria. Definizione che non ha mancato di suscitare reazioni anche ironiche da parte dei commentatori che  interpretano l’operazione come copertura di un default a spese dello Stato. Non ci si vuole dilungare, in questa sede, sulle complesse analisi di valore (per le quali appunto è stato utilizzato il metodo del valore patrimoniale complesso) svolte durante i lunghi mesi di lavoro prima dell’acquisizione, mentre si vorrebbe porre l’accento su una questione che riguarda, o dovrebbe riguardare, l’interesse della comunità. Si dimentica infatti che l’acquisizione Bcs da parte di Asset Banca ha di fatto scongiurato una liquidazione coatta e che sono stati assunti più del doppio dei dipendenti rispetto a quelli previsti da contratto. Con l’impegno costante a proseguire nella strada delle assunzioni, qualora questo non significasse mettere a rischio la solidità della società acquirente. L’intervento di quest’ultima, come è stato più volte sottolineato anche dalla stessa stampa, è stato fatto in collaborazione con Banca Centrale e istituzioni, tutti impegnati alla ricerca di una soluzione con impatto minimo sulla comunità. La crisi, da quando è migrata dagli Stati Uniti alla vecchia Europa, non può infatti non averci insegnato che il rischio contagio è altissimo, e che il fallimento di una banca si ripercuoterebbe inevitabilmente sull’intero sistema. Ciò purtroppo con conseguenze non solo per le banche. Lo sforzo congiunto delle istituzioni, che anche a livello europeo studiano piani di creazione di una bad bank dove far confluire gli asset a rischio, non va inteso in maniera negativa. Perché si sta cercando di fare fronte comune per risolvere una situazione difficile che metterebbe in pericolo il sistema finanziario e dunque, a ben vedere, lo Stato di San Marino. Per questa ragione da mesi le Istituzioni, il Commissario, i professionisti e – non ultima – Asset Banca, stanno lavorando sodo: l’obiettivo è soltanto quello di limitare i danni il più possibile, evitando ricadute sulla comunità. Così alcune affermazioni sono state fatte in maniera inesatta, l’entità del buco ad esempio non si avvicina nemmeno lontanamente a ciò che si è letto

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