Audizione vertici Banca Centrale. Agenzia Dire

Audizione vertici Banca Centrale. Agenzia Dire

Per circa due ore commissari e consiglieri hanno ascoltato i
vertici di Banca centrale nella lettura della relazione sul sistema finanziario
sammarinese. A porte chiuse prosegue a Palazzo Pubblico la commissione consigliare
Finanze, riunita in seduta segreta dal primo pomeriggio, incentrata sull’attesa
audizione della delegazione di Bcsm e sul successivo dibattito. In aula sono
presenti i 17 componenti della commissione presieduta dall’indipendente Federico
Bartoletti, cinque rappresentanti dell’istituto di via del Voltone, tra cui il
presidente Renato Clarizia e il direttore Mario Giannini, ma anche numerosi
consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, curiosi di conoscere lo
stato di salute delle casseforti del Titano e soprattutto, se ci sono novita’
sul fronte dei rapporti con Bankitalia, verso cui si attende la sigla del
memorandum d’Intesa con Bcsm.     La relazione e’ coperta da segreto e non e’
stata distribuita in Aula, sui contenuti resta poi il massimo riserbo da parte
dei consiglieri. Di fatto, pero’ sul suo giudizio i rappresentanti di maggioranza
e di minoranza si dividono nettamente.
   
Interpellato a margine dei lavori, Marco Gatti, segretario del Pdcs,
spiega che nella lunga relazione sono e’ stata presentata una serie di dati
sull’attivita’ di Banca centrale che “oggi sta facendo molto sul fronte
della vigilanza- spiega lo scudocrociato- e sta raggiungendo risultati
significativi per dare credibilita’ al Paese nei confronti degli organismi internazionali”.
Gatti chiarisce poi che nella relazione sono stati affrontati anche
“diversi aspetti sulle prospettive future del sistema bancario e
finanziario sammarinese su cui Bcsm sta lavorando”. Il Patto promuove
quindi a pieni voti l’operato della nuova dirigenza dell’istituto centrale.
   
Al contrario, Stefano Macina, commissario del Psd, definisce la
relazione come l’elenco dei provvedimenti fatti e delle azioni intraprese. Ma
“la questione e’ che non si esce dall’isolamento del Paese e del suo
sistema finanziario- manda a dire- e che questo nodo resta irrisolto”. A
corollario di cio’, Macina spiega infine che dalla relazione non emerge nessun
passo avanti verso il Memorandum d’Intesa con Bankitalia.
 

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