Un progetto che c’era e purtroppo c’è stato anche chi si è dato da fare per farlo saltare per aria e far rientrare il tutto nelle maglie della più grigia qualunquistica banalità generata dall’ignoranza dei nuovi padroni del vapore.
Ma andiamo per ordine, agli inizi del 2017, appena entrato in Segreteria al Territorio e all’Ambiente, mi diedi subito da fare per dare le gambe a un’idea che mi frullava in testa da tempo: trasformare la nostra Repubblica nel primo paese al mondo a regime completamente biologico, cioè rendere biologica non solo l’agricoltura, settore trainante di questa tematica con tutte le sue filiere, come tutti fanno, ma tutto il territorio, compreso il verde pubblico e il verde privato (orti, giardini, ecc.) da regolamentare con norme ad hoc proibendo l’uso di prodotti chimici velenosi e inquinanti a favore di quelli organici e naturali. Il progetto era ambizioso e aveva l’obiettivo di rendere la Repubblica di San Marino il primo stato al mondo Bio al 100% in sinergia con il progetto parallelo “San Marino 2030” ovvero il nuovo PRG di Stefano Boeri.
Leggi il comunicato integrale
——