Baby Sitter. Corso di formazione, fondazione Estia

Baby Sitter. Corso di formazione, fondazione Estia

Inizierà venerdì 26 ottobre il corso di qualifica professionale per Baby Sitter, organizzato dal Centro
di Formazione Professionale della Repubblica di San Marino in collaborazione con la Fondazione
Estia. Si tratta di una seconda edizione del corso “Progetto Tata”, patrocinato dalla Segreteria per il
Lavoro e sponsorizzato da Ente cassa di Faetano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della
Repubblica di San Marino. 120 ore di lezione, dove le future Tate, selezionate con test e colloqui
psicoattitudinali, affronteranno temi come la psicopedagogia, l’alimentazione nell’infanzia,
l’approccio alle disabilità e altre materie indispensabili al lavoro con i bambini. Le corsiste
effettueranno anche 40 ore di tirocinio pratico presso le strutture pubbliche convenzionate
concludendo il loro percorso a gennaio 2013, dopo aver sostenuto l’esame finale.
“La grande innovazione di Progetto Tata è stata la selezione psicoattitudinale delle baby sitter
offrendo alle famiglie la sicurezza che la persona che si occuperà dei loro piccoli, al di là degli
aspetti caratteriali, possa essere una persona adeguata e predisposta al contatto con i bambini, cosa
che non avviene neppure nella scuola pubblica. Lo scopo del corso quindi ” dichiara la dott.ssa
Lucia Guidi, Presidente della Fondazione Estia e Responsabile del progetto “è stato raggiunto dalla
Fondazione nel momento in cui si è portata l’attenzione della cittadinanza e soprattutto delle
Istituzioni sull’importanza che riveste nella vita dei bambini una attenta selezione della figura della
baby-sitter e la sua preparazione professionale. Il prossimo passo sarà la realizzazione di un
contratto di Lavoro ad hoc per questa professione, a cui stiamo già da tempo lavorando: riceviamo
infatti moltissime richieste da parte dei genitori che spesso non riusciamo a soddisfare per
l’impossibilità di mettere in regola queste ragazze al di sotto delle 20 ore settimanali, spingendo le
famiglie a ricorrere troppo spesso a prestazioni occasionali o, nella maggioranza dei casi, al così
detto “lavoro nero” con tutti i rischi che questo comporta”
Chiunque sia interessato può consultare il sito della fondazione nell’area “progetti e iniziative”
all’indirizzo www.fondazioneestia.org.

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