A Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, troviamo un ottimo esempio di come il Comune ha sfruttato in maniera egregia una splendida e graditissima donazione di un ex dipendente comunale. Esempio che dovrebbe e potrebbe essere seguito da molti altri comuni romagnoli:
Corriere Romagna: Bagnacavallo. Raggrupperà scuole e laboratori di musica, pittura e arti varie rivolti in particolari ai giovani /
Nasce la casa della creatività /
Grazie alla donazione di un ex dipendente comunale
FAENZA-LUGO.
Nascerà una casa della creatività e della cultura grazie alla donazione di Marcello Minguzzi un ex dipendente comunale di Bagnacavallo scomparso tre anni fa. Il sindaco ha illustrato al Consiglio come verranno utilizzati i 150mila euro donati. «Con la signora Norma Minguzzi, sorella del donatore – ha spiegato il sindaco Laura Rossi – abbiamo concordato di dare vita a un centro per le arti, la creatività e i mestieri della cultura che diventi un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati a fare formazione continua». Il centro, che troverà spazio nei locali dell’ex ospizio Bedeschi lasciati liberi dalla Scuola di Arti e Mestieri Angelo Pescarini, sarà aperto a tutte le fasce di età, con particolare attenzione ai giovani e agli adolescenti.
Vi prenderanno quindi sede la scuola comunale d’arte “Bartolomeo Ramenghi”, fondata nel 1895
che organizza corsi d’arte per persone di tutte le età, dai bambini agli adulti, e che oggi, con suoi duecento iscritti, ha bisogno di maggiori spazi. Spazio anche a Radio Sonora: la radio web dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che coinvolge centinaia di giovani volontari. Quindi l’Accademia Bizantina: ensemble di musica antica che ha deciso di trasferire la propria sede a Bagnacavallo. Inoltre alcuni spazi saranno messi a disposizione delle associazioni di volontariato che oggi sono prive di sede. «Con questo progetto – ha aggiunto il sindaco – intendiamo creare un luogo
privilegiato per la formazione artistica, musicale ed educativa dei più giovani; uno spazio dove dare vita a occasioni di scambio reciproco e di collaborazione fra le varie realtà che vi troveranno sede, con l’obiettivo di produrre cultura partendo dal nostro territorio». (…)
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