La riunione di ieri pomeriggio del
Comitato per il Credito ed il Risparmio, pur durata 4 ore, non è stata risolutiva per quanto riguarda i problemi sul tappeto in materia finanziaria, per la loro complessità ed anche per il clima difficile che si è creato dopo la presa di posizione pubblica dei vertici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino e la
risposta pure pubblica del governo.
Lo si è appreso da San Marino Rtv, servizio di Sergio Barducci.
Nuova riunione dello stesso Comitato nella prossima settimana. Fra l’altro occorre definire l’impostazione di base della convenzione (‘memorandum’) che dovrà essere stilata fra Banca Centrale e Banca d’Italia per assicurare al sistema finanziario sammarinese una regolare operatività, in applicazione dell’accordo di collaborazione finanziaria fra Italia e San Marino, firmato il 26 novembre (pur ancora non ratificato).
Il sistema finanziario sammarinese è l’ossatura della economia del Paese. Conta (l’ultimo alcuni mesi fa)
72 ‘soggetti autorizzati’:
dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni.