A parere della Banca Centrale della Repubblica di San Marino (Presidente
Biagio Bossone) , nessun particolare scossone deriverà, da quanto sta succedendo, al sistema finanziario sammarinese, dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni. Di certo andrà preso atto dei cambiamenti in corso e muoversi di conseguenza.
Antonella Zaghini di La Voce di Romagna ha raccolto, fra l’altro, questa dichiarazione, dopo la pubblicazione dei dati di maggio: ‘ci aspettiamo un ridimensionamento delle attività bancarie tradizionali. I tassi di crescita non saranno più quelli degli ultimi cinque anni. San Marino dovrà puntare a nuovi comparti che andranno armonizzati con gli interessi delle economie con le quali si vuole integrare. Punto di partenza una solida cornice di accordi Italia e Paesi europei in primis, non tanto perché gli altri Stati non vanno bene, ma perché questi sono i più vicini. ‘