Banca Centrale di San Marino precisa

Banca Centrale di San Marino precisa

Comunicato della Banca Centrale della Repubblica di San Marino relativo alla firma dell’accordo di collaborazione finanziaria e alla deposizione del dr. Stefano Caringi al Tribunale di Forlì (indagine Varano).

Con riferimento ad alcune notizie gravemente fuorvianti apparse in questi giorni sulla stampa sammarinese ed italiana, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino intende precisare quanto segue.

1. E’ destituita di ogni fondamento l’affermazione che – a seguito della firma del noto accordo di collaborazione finanziaria con l’Italia – l’Organo di Vigilanza italiano estenderà la propria competenza sugli intermediari sammarinesi. Più semplicemente, in linea con comuni standard internazionali in materia di vigilanza consolidata, le Autorità italiane e sammarinesi potranno rafforzare alcuni strumenti di supervisione sui soggetti residenti nell’altro paese controllati da intermediari residenti nel proprio.

2. Il dr Stefano Caringi – responsabile del Dipartimento di Vigilanza, cittadino italiano residente in Italia – è stato convocato, il 6 ottobre 2009, quale ‘persona informata dei fatti’ presso la Procura della Repubblica di Forlì ed ha risposto alle domande rivoltegli in ottemperanza a precisi obblighi della legge penale. Dell’audizione in parola e dell’impossibilità – confermata da giurisprudenza e autorevole dottrina – di opporre in quella sede vincoli di segretezza riconducibili alla normativa sammarinese erano stati resi previamente edotti, oltre ai vertici della Banca Centrale, autorità di governo e giudiziarie della Repubblica di San Marino.” (comunicato stampa)

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