Il Partito Socialista Riformista Sammarinese continua a tenere sotto pressione il
governo per
la controversia esplosa con
Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Fra l’altro si accenna ‘finanziamenti erogati ad alcune banche con i fondi della Tesoreria Statale‘ di cui pare che non si abbia avuto notizia nelle conferenze stampa dei
vertici di Banca Centrale e del Congresso di Stato .
‘Interpelliamo infine il governo per conoscere i motivi per i quali, nonostante le pressioni di Banca Centrale, non ha messo in atto un piano di emergenza dopo la riunione del Comitato per il Credito e le Valute del 10 giugno 2009; non ha proceduto all’emissione di un prestito obbligazionario dello Stato nel momento di relativa calma sul mercato finanziario; è vissuto alla giornata facendosi travolgere dagli avvenimenti del tutto prevedibili, addirittura certi, dovuti allo scudo fiscale del governo italiano.‘
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